Degrado vicino alla scuola, studenti e Legambiente raccolgono 700 firme

Verranno consegnate al sindaco che vincerà le elezioni a Pistoia del 12 giugno, con la richiesta di sollecitare interventi per la messa in sicurezza dell'area circostante il 'Fedi-Fermi' che è di pertinenza della Provincia

Il presidente di Legambiente con gli studenti che hanno raccolto le firme

Il presidente di Legambiente con gli studenti che hanno raccolto le firme

Pistoia, 1 maggio 2022 - Una situazione di grave degrado e di pericolo, con strutture pericolanti, siringhe per terra, porte divelte e rifuti abbandonati. Tutto questo vicino ad una scuola pistoiese, l'istituto tecnico-tecnologico «Fedi-Fermi» di via Panconi a Pistoia, frequentato da 1.400 studenti. A denunciare una situazione diventata ormai insostenibile sono proprio gli studenti del «Fedi-Fermi», che insieme a Legambiente hanno raccolto oltre 700 firme su una petizione che presenteranno al sindaco che sarà eletto il prossimo 12 giugno, per sollecitare interventi, anche se l'area in realtà è di pertinenza della Provincia.

«La situazione di degrado ambientale e strutturale è sotto gli occhi di tutti – afferma Fabio Calistri (classe quinta A), che insieme ad altri studenti ha raccolto le firme – Qui abbiamo la vecchia piscina, che è chiusa e inagibile da anni, così come la palestra, abbiamo l'auditorium, che dovrebbe essere aperto per le attività sportive dei ragazzi, ma in realtà è transennato perché all'esterno è pericolante». «La nostra non è una situazione piacevole - interviene Michele Minutoli (classe 5a Eb) -, meriteremmo un ambiente migliore per la nostra istruzione». La piscina, che si trova a pochi metri di distanza dall'ingresso dell'istituto, è inagibile e in stato di abbandono da anni, ma la porta è spalancata, c'è soltanto una transenna mobile posizionata davanti all'entrata. Nonostante l'aspetto tutt'altro che rassicurante, si nota subito che qualcuno l'ha scelta come riparo per la notte. «Senz'altro ci dormono – afferma Antonio Sessa, presidente di Legambiente Pistoia – ci sono dei clochard che trascorrono la notte al suo interno, come avviene in altri posti della città, tra cui l'ex Martinelli (fabbrica dismessa da anni in via Ciliegiole, ndr), la differenza è che qui ci sono 1.400 ragazzi che frequentano questa scuola e ogni mattina si trovano di fronte una situazione di degrado e di pericolo. Questa, tra l'altro, è un'area notoriamente frequentata da tossicodipendenti».

La speranza le istituzioni intervengano al più presto. «La raccolta delle firme - riprende Sessa -, è nata nell'ambito della nostra manifestazione nazionale dedicata alle scuole e ai ragazzi 'Non ti scordar di me'. I ragazzi si sentono sempre più coinvolti nella riqualificazione dei propri istituti e nel segnalare situazioni di degrado. È chiaro che vogliono vivere e studiare in ambienti più sicuri, mentre qui è pericoloso persino camminare. Chiediamo alle istituzioni di fare un progetto unitario, si parla della riqualificazione della piscina, ma secondo noi qui occorre una riqualificazione complessiva che riguardi anche l'auditorium e il plesso scolastico, perché così è pericoloso». Patrizio Ceccarelli