Nella classe prima della scuola elementare di Stazione parte dall’anno prossimo un modello scolastico innovativo, chiamato "modulo flessibile", che prevede, a scelta dei genitori, tre pomeriggi in più con attività laboratoriali aggiuntive come musica, canto e danza, una seconda lingua (tedesco) con un insegnante madrelingua, coltivazione di orto e giardino e anche attività di motricità. Ogni pomeriggio ci sarà un’attività diversa. Le famiglie dei bambini iscritti alla prima di Stazione, al momento dodici in tutto, hanno già aderito con entusiasmo alla proposta della scuola. Il nuovo sistema, che rappresenta una novità assoluta nell’ambito provinciale, consiste in un ampliamento del tradizionale modulo (due pomeriggi alla settimana) ma non coincide con il tradizionale tempo pieno, sia per la sua flessibilità (si può scegliere eventualmente anche uno o due pomeriggi anziché tre) sia per il tipo di attività, squisitamente laboratoriale, in cui saranno impegnati i bambini.
La seconda lingua straniera costituisce un arricchimento dell’offerta formativa del tutto inedito per la scuola montalese ma anche il potenziamento della musica va a compensare una ridotta presenza di questa attività culturale. "Avevamo già da tre anni – spiega il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Mauro Guarducci – il potenziamento con l’insegnante madre lingua in tutte le nostre classi e l’esperienza ha avuto una risposta entusiastica da parte dei genitori e dei bambini con risultati molto buoni a livello didattico. Con questo nuovo modello allarghiamo l’esperienza anche alla seconda lingua".
"E’ ancora possibile iscriversi a questa nuova prima di Stazione – precisa l’assessore all’istruzione Tiziano Pierucci – dato che la classe al momento è composta da dodici bambini. La classe inizierà l’anno scolastico nella sede attuale, cioè l’edificio della scuola Melani a Montale, ma appena sarà pronta, anche fosse durante l’anno scolastico, la nuova scuola primaria di Stazione ci sarà il trasferimento nel nuovo edificio". Alla presentazione del nuovo modello di scuola elementare hanno partecipato anche le insegnanti Susanna Smiraglio, Laura Siligardi e Lucia Fabbri, che gestiranno le nuove attività.
"Con i tre pomeriggi in più – spiega Laura Siligardi – i bambini arriveranno a 40 ore settimanali come nel tempo pieno, ma c’è una grande differenza rispetto al tempo pieno tradizionale perché il programma ordinario sarà svolto nelle ore del modulo (le mattine più due pomeriggi) mentre negli altri tre pomeriggi si faranno altre cose e in modo diverso". Il modulo flessibile ha anche il pregio di trovare un punto di incontro tra le esigenze delle famiglie che preferiscono il "modulo" con quelle che gradirebbero il tempo pieno.
Giacomo Bini