SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Il crollo verticale delle nascite. Preoccupano i numeri del territorio pistoiese

Cali generalizzati delle culle in quasi tutti i Comuni nostrani. L’unica eccezione è Sambuca, che sale

Pistoia, 30 dicembre 2023 – Un solo comune su venti in crescita per quanto riguarda la natalità nella nostra provincia prendendo in esame i dati diffusi da Istat nel periodo che va dal 2014 al 2020. E, sorpresa sicuramente di non poco conto, questa unica realtà è Sambuca Pistoiese, ovvero il comune che ha meno abitanti in tutto il territorio e quello maggiormente ’depresso’ in termini di infrastrutture, attività economiche e servizi sanitari che, al proprio interno, ha sempre la tentazione di provare a farsi inglobare dall’Emilia Romagna anziché rimanere in Toscana.

Grazie all’elaborazione Openpolis, si capisce meglio quanto sia importante lo stop alla natalità a queste latitudini prendendo in esame ben sei anni del passato decennio. Numeri che, del resto, vanno ad incastonarsi alla perfezione in quello che succede a livello ben più alto: nello stesso periodo in Italia ci si è attestati su 6,7 nati ogni mille abitanti (qui il dato è aggiornato al 2022) rimanendo distanti due punti dalla media europea e con una forbice che si è ampliata notevolmente dal 2011. Passando ad un livello nazionale, invece, le nascite complessive in Italia nel periodo 2008-22 sono calate del 32% e la nostra provincia si trova al quarto posto assoluto per la denatalità all’interno dei propri comuni arrivando al 95%, a parimerito con Brindisi, ed alle spalle di Cagliari, Ferrara e Monza Brianza.

Come detto, la ’mosca bianca’ in questa inchiesta è Sambuca Pistoiese passata dal 5,31 di tasso nel 2014 al 6,76 del 2020 con un incremento di +1,45 che la mette ai primi posti anche in Toscana. Sono soltanto altri due i comuni che, invece, hanno avuto una denatalità particolarmente bassa: Uzzano con -0,11 (da 8,13 a 8,02), che è anche la municipalità che ha il valore più alto di nascite in tutta la provincia nonostante un territorio particolarmente ristretto e schiacciato dalla vicina Pescia e dal resto della Valdinievole, e Pieve a Nievole con -0,30. Sono otto, invece, i comuni della provincia che restano al di sotto della soglia della perdita di due nati ogni mille abitanti nel confronto fra 2014 e 2020: si va dal -1,10 di Monsummano Terme al -1,98 di Chiesina Uzzanese e, in mezzo, c’è Pistoia passata da 7,54 nati ogni 1000 abitanti del 2014 ai 6 esatti del 2020 (calo -1,54) che fa leggermente peggio di San Marcello Piteglio (-1,45) e meglio di Montecatini Terme (-1,73). Arriviamo, pertanto, alla top-5 della denatalità: la classifica è guidata da Abetone Cutigliano passata dal 6,44 al 2,49 (calo di quasi 4 punti in sei anni, un dato che fa riflettere) seguita da Massa e Cozzile (-3,77), Marliana (-3,44), Quarrata (-3,11) e Lamporecchio con -2,93. A livello assoluto, infine, come detto il miglior tasso di natalità in provincia ce l’ha Uzzano con 8,02 seguita da Agliana con 7,01.