
Giampiero Danti
Pistoia, 1 settembre 2016 - Che fine hanno fatto i contributi che il Comune di Abetone ha elargito alla Misericordia? Così il sindaco Giampiero Danti si rivolge al presidente della Federazione Toscana della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, Alberto Corsinovi, riaprendo l’infuocato dibattito scaturito dalla questione profughi. «Corsinovi dichiara che le Misericordie non fanno business sui migranti – esordisce Danti – e tira in ballo anche il mantenimento del Punto di emergenza territoriale di Abetone. Il sindaco Danti a questi ricatti non ci sta. Vorrei ricordargli che dal 2009 ad oggi il Comune di Abetone ha elargito oltre 38mila euro di contributi in favore delle attività della locale Misericordia. E, nonostante l’abbia richiesto più volte in forma verbale, nessuno si è mai preoccupato di fornire una rendicontazione di come è stato utilizzato quel denaro. Un comportamento che non mi pare giusto, perché è questione di trasparenza anzitutto nei confronti dei cittadini, visto che si tratta di soldi pubblici » . Tra l'altro, nel dicembre 2015, la confraternita di Abetone è stata commissariata a seguito delle dimissioni di tutto il consiglio.
La Federazione delle Misericordie della Toscana è così subentrata nella gestione dei servizi ordinari oltre che del Pet. « A Corsinovi chiedo dunque – prosegue Danti – che fine hanno fatto i contributi comunali? Come sono stati spesi? E cosa ha portato al commissariamento? La Federazione non controlla i bilanci? Tra l’altro la Misericordia non ha mai rendicontato nemmeno l’utilizzo del contributo di 7600 euro che negli anni è stato devoluto da una gara memorial organizzata dallo sci club Abetone. Come amministrazione e come sindaco – aggiunge Danti – ci siamo sempre impegnati a supporto della Misericordia. Addirittura, per mio tramite, una importante società impiantistica di Abetone si è fatta carico di fare manutenzione alle ambulanze e del cambio gomme » .
« Quanto all’accoglienza dei richiedenti asilo – conclude il primo cittadino – Abetone ha sempre fatto la sua parte e si è dimostrata solidale, sin dalla prima esperienza all’ostello e adesso al residence La Riva. Oggi ad Abetone è richiesto uno sforzo straordinario, con un numero di migranti pari a circa il 10% della popolazione comunale. Anziché avanzare ricatti, Corsinovi si preoccupi della Confraternita. Nel ricordargli che sul territorio ci sono anche altre associazioni che potrebbero gestire il Pet » . Elisa Valentini