Consiglio provinciale. Ecco i nomi in campo

Si sfideranno centrosinistra e centrodestra: non c’è la lista centrista. Evitati quasi in toto gli esponenti delle amministrazioni in scadenza.

Consiglio provinciale. Ecco i nomi in campo

Consiglio provinciale. Ecco i nomi in campo

In attesa della prossima tornata di elezioni amministrative, che interesseranno ben undici comuni del nostro territorio, viaggia spedito l’iter per il rinnovo del consiglio provinciale. Come noto, le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle 20 di domenica 17 marzo nell’unico

seggio che verrà costituito presso la sede della Provincia in piazza San Leone. A sfidarsi ci saranno i candidati di due liste: una situazione per certi versi sorprendente, visto che nei precedenti rinnovi le forze in campo erano sempre state tre. Niente lista di centro, questa volta: solo quelle di centrosinistra e centrodestra. Con entrambi gli schieramenti che hanno quasi del tutto evitato di coinvolgere esponenti dei consigli comunali che andranno al rinnovo a giugno.

Per quanto riguarda il centrosinistra, in lizza ci sono in primis i consiglieri uscenti Nicola Tesi, Lisa Amidei e Gabriele Giacomelli. Seguono il neo-capogruppo pistoiese del Pd, Matteo Giusti, nonché l’ex candidato sindaco di Pep, Francesco Branchetti. Chiudono il quadro Silvano Barbasso (Pd, Serravalle Pistoiese), Laura Giovannelli (assessore a Marliana), Silvia Franchi (vicesindaco a Uzzano), Sandra Bendinelli (Sinistra Italiana, Chiesina Uzzanese) e Helga Bracali (Azione, Montecatini).

Dall’altra parte, per il centrodestra, ci sono i consiglieri uscenti Francesca Capecchi e Lorenzo Vignali (ma non Andrea Tonarelli, tra i più attivi nell’assise provinciale, che è decaduto con il resto del consiglio comunale di Abetone Cutigliano), seguiti dai ’pistoiesi’ Cinzia Cerdini (Lega) Emanuela Checcucci (Centristi – Fi) e Salvatore Patané (Ale Tomasi). A chiudere il cerchio Ennio Canigiani (Fdi, Quarrata), Stefano Nigi (Lega, Quarrata) e Chiara Venturi (Fdi, San Marcello Piteglio).

Trattandosi di elezioni di secondo grado, alle urne sono chiamati i sindaci e i consiglieri comunali in carica alla data delle elezioni. Sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci ed i consiglieri comunali in carica. L’elezione del Consiglio provinciale avviene con voto diretto, libero e segreto attribuito a liste composte da un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere (10) e non inferiore alla metà degli stessi (5). All’interno dell’urna si potrà esprimere un solo voto di preferenza per un candidato che è compreso nella lista: l’esito prevederà una suddivisione ponderata di ciò che ogni singola lista avrà ottenuto. Ricordiamo che l’esito delle elezioni non andrà ad intaccare quello che è il mandato 2023-25 del presidente Luca Marmo, a meno che non si assista ad un repentino e totale cambio di equilibri.

Alessandro Benigni