ANDREA NANNINI
Cronaca

Abetone Cutigliano, sfiduciato il sindaco Danti. Commissario e voto a giugno

Il primo cittadino si è astenuto dopo la lunga discussione. A decretare la fine della giunta Diego Petrucci Tonarelli, Formento e Scandagli, oltre a Costa, Ballantini e Corsini

Consiglio comunale a nervi tesi. Sfiduciato il sindaco Danti. Commissario e poi voto a giugno

Abetone, 14 febbraio 2024 – Consiglio comunale, ultimo atto. Come abbondantemente anticipato dalle parti, ieri sera la maggioranza dei consiglieri comunali hanno staccato la spina al governo Danti e sette su undici lo hanno sfiduciato.

La cosa non ha destato particolare sorpresa visti i presupposti. A votare a favore della conclusione dell’esperienza di governo in corso sono stati: Diego Petrucci, presidente del Consiglio comunale, Andrea Tonarelli, capogruppo di maggioranza, Andrea Formento e Veronica Scandagli, componenti del neonato gruppo consiliare "Il presente per il futuro", primo firmatario della mozione di sfiducia, oltre a Davide Costa, Franco Ballantini e Leonardo Corsini del gruppo di minoranza "Il paese che vogliamo".

Contrari Gabriele Bacci, Maurizio Petrucci e Tommasi Ziviani, mentre Marcello Danti si è astenuto. Quella che si conclude è una storia durata meno di metà della legislatura, affossata dai componenti della stessa coalizione che l’aveva portata al governo, in cui è difficile capire i motivi del fallimento.

Probabilmente, come si commenta sottovoce in paese, anche qualche spigolosità caratteriale non ha giovato e le reiterate accuse di immobilismo da una parte e di mancanza di collaborazione dall’altra hanno prodotto il risultato che da oggi apre le porte al commissario che condurrà il Comune alle elezioni di giugno.

Opposta la situazione della minoranza che, interpretando il ruolo conferito dalle urne, ha sposato l’idea di tornare al voto fin dal primo momento e, quando è stata chiesta la loro posizione, hanno confermato che i tempi erano maturi per premere il tasto stop.

I passaggi della frattura tra la maggioranza e la giunta sono probabilmente iniziati quando, a maggio del 2023, Marcello Danti revocò le deleghe all’allora assessore Andrea Formento sostituendolo con Maurizio Petrucci.

Poi si è registrata la nascita del gruppo "Il presente per il futuro", che ha promosso la mozione di sfiducia, successivamente firmata da Andrea Tonarelli e Diego Petrucci, a seguire le naturali trattative per tenere in vita il mandato, alle quali evidentemente non è stato possibile raggiungere nessun tipo di accordo, infine l’epilogo di cui abbiamo dato conto all’inizio.

Da allora è iniziato un lento, quanto inesorabile percorso di sgretolamento della maggioranza che si è concluso ieri con la fine del governo Danti. Quali saranno le scelte future non è ancora dato saperlo, è però molto probabile che, a fronte di una campagna elettorale decisamente breve, i probabili contendenti abbiano già, almeno abbozzato, un progetto per vincere. I paesi sembra abbiano accettato questo verdetto quasi con rassegnazione, quasi come un evento al quale si erano preparati da tempo, quasi fosse inevitabile.