REDAZIONE PISTOIA

Nuovi parcheggi e marciapiedi: ecco il Piano urbano della mobilità

Dopo mesi di lavoro la giunta comunale ha condotto un primo processo di partecipazione

I parcheggi non bastano mai

Pistoia, 20 agosto 2016 - E' pronta la proposta di Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Pistoia. Ed anche il Piano generale del traffico urbano, redatta dalla società Tps di Perugia, è pronta. Dopo mesi di lavoro condotto sull’analisi dei dati del flusso veicolare, della sosta, dell'utenza del trasporto pubblico e ferroviario e dei nodi più critici per traffico e sicurezza stradale, la giunta comunale ha condotto un primo processo di partecipazione, come previsto dalle linee guida europee per l’elaborazione dei Pums, con i soggetti sociali del territorio per condividere gli obiettivi strategici e le principali linee di azione.

Ora la proposta sarà illustrata alla commissione consiliare competente, sarà presentata pubblicamente e verrà sottoposta, fin dalle prossime settimane, ad un processo partecipativo di dettaglio con il territorio, per poi passare all’adozione e quindi all’approvazione da parte del consiglio comunale. Il Piano  si caratterizza per la concretezza degli obiettivi, tutti realizzabili nell’arco di 5 anni, e per la coerenza con la scelta, indicata nel programma di governo, di fare di Pistoia una città moderna, intelligente ed ecosostenibile.

Messa in sicurezza della rete stradale e Zone30; razionalizzazione del sistema della sosta all’interno della città e aumento dell’offerta di parcheggi; progressiva estensione delle aree pedonali, Ztl e piste ciclabili; sviluppo della rete del trasporto pubblico; programmazione delle priorità infrastrutturali viarie: queste le strategie di intervento della nuova mobilità urbana. Il Pums è concepito al servizio di una città che sta cambiando, anche grazie alla crescita di nuove attività sociali, economiche e commerciali di qualità, in gran parte gestite da giovani imprenditori, e alla diffusione di nuove sensibilità culturali e stili di vita orientati al rispetto e alla cura dell’ambiente. In questo contesto intende affermare il diritto di tutti alla mobilità, ovvero l’accessibilità piena alla città, ai servizi pubblici e alle attività commerciali, alle mete di scuola e lavoro, in sicurezza e con ogni mezzo per chi ci vive e per chi ci lavora. La sosta.

Il principale problema di Pistoia è la scarsa rotazione della sosta e il conseguente traffico parassita in città alla ricerca di parcheggio. L’obiettivo è quello di aumentare la sosta nelle aree del centro, differenziando le tariffe, per toglierla dalle piazze e collocarla lungo le strade e in nuovi parcheggi a basso costo e immediatamente disponibili. Lasciare l’auto in sosta a Pistoia dovrà essere più facile, e le tratte da percorrere per raggiungere le principali destinazioni in città non dovranno superare i 300 metri, con percorsi gradevoli, sicuri e diretti. Nel 2016 si prevede: la messa a disposizione di 40 nuovi stalli nel parcheggio davanti alla Questura, l’ampliamento del parcheggio del Ceppo con 77 stalli in aggiunta ai 140 presenti (in convenzione con l’ASL), la riapertura del Lingottino, la realizzazione dei 440 parcheggi all’ex Breda in convenzione, il miglioramento del collegamento con il parcheggio di Pistoia Ovest, ora sottoutilizzato.

Nel 2017-18: la realizzazione del parcheggio scambiatore a sud della stazione, l’ampliamento del parcheggio Cellini. A seguire, il potenziamento di Porta al Borgo e il potenziamento del Seminario (in convenzione), la previsione sull’area Pupilli. Questi interventi aumenteranno l’offerta disponibile dentro o a ridosso del Centro Storico di 2.300 nuovi stalli. Per incentivare l’uso di mezzi non inquinanti, le tariffe già prevedono la gratuità della sosta per auto elettriche, ibride e a metano; in cantiere, l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Infine, per garantire una migliore distribuzione e disponibilità di sosta per i residenti, gli attuali settori saranno suddivisi in micro-settori con possibilità di parcheggio in tutti i micro-settori confinanti. Zone 30. Il tasso di incidentalità a Pistoia è superiore alla media nazionale e regionale, e si concentra per il 30% in 10 strade e rotonde e per il 50% in 30 strade.

L’obiettivo è mettere in sicurezza i nodi più critici, riequilibrando le diverse componenti di traffico. L’istituzione di zone 30 rappresenta l’intervento più efficace per mettere in sicurezza lo spazio della mobilità interna, e rendere più sostenibile la convivenza tra traffico veicolare, pedoni e ciclisti. Sono previste zone 30, prima con sperimentazioni mirate e partecipate con i residenti (Via Toti nel 2016), poi con estensione progressiva alla intera viabilità cittadina lungo i corsi e i viali, con interventi di riqualificazione stradale e restringimenti della carreggiata. Il primo intervento di questa natura riguarderà il nodo di San Vitale: rifacimento dei marciapiedi da Viale Amendola, a Corso Fedi e Corso Gramsci con nuove alberature e arredo, liberazione della Piazzetta Camposampiero per attività musicali e di ristorazione all’aperto, e ripavimentazione di Via della Madonna, che sarà pedonalizzata nel primo tratto tra la Basilica e l’incrocio con le vie degli Orafi, Curtatone e Montanara e Buozzi.

Anche Viale Adua, dopo la realizzazione del prolungamento di Via Salvo d’Acquisto, e Via Fermi con le due rotatorie previste, potranno diventare zone 30. Le aree pedonali. In 15 minuti a piedi da Piazza del Duomo si arriva all’area intorno alle mura. La città storica, che si sta scoprendo nuova meta di attrazione turistica, sarà valorizzata liberando i fronti dei principali monumenti storici e architettonici, restituendo alla fruizione pubblica le piazze storiche, riqualificando, con verde, arredo urbano e illuminazione di qualità a servizio di iniziative di animazione, gli spazi pubblici recuperati con la pedonalizzazione delle aree. Oltre alla già prevista pedonalizzazione di Piazza dello Spirito Santo (i cui lavori partiranno il prossimo settembre), si procederà con Piazza Garibaldi.

A seguire, nel 2017 il vicolo della Bettola in Piazza San Lorenzo e Via Santa dopo i lavori di restauro del giardino e di Palazzo Fabroni; nel 2018 Piazza del Carmine e Piazza San Francesco da Paola, e l’asse Stazione-Corso Gramsci, passando per Via XX Settembre e Via Atto Vannucci; nel 2020 pedonalizzazione di Piazza San Lorenzo in connessione con i lavori dell’area del Ceppo, Piazza San Francesco con lo spostamento del terminal bus, Via Pacini, Via Bonfanti, Via del Bottaccio, Via San Bartolomeo, con l’intera ripavimentazione delle strade. Interamente pedonalizzata la nuova area del Ceppo, pari a circa 18.000 mq., e la spina centrale nell’area ex Breda per 34.000 mq..

Con queste previsioni, le aree pedonali di Pistoia passeranno dagli attuali 25.711 mq. (28 mq ad abitante) ai 124.286 mq. finali (137 mq ad abitante). Nell’ottica di tutelare i residenti e garantire una più facile accessibilità e fruizione dello spazio pubblico, si prevede anche la creazione di ZTL in quartieri posti in accesso/uscita dal centro, quali l’area a est di Via Pacini e l’area residenziale limitrofa a Via Dalmazia. Le aree ZTL passeranno dagli attuali 274.029 mq., a 421.345 mq. Le piste ciclabili: in 12 minuti con la bicicletta si può percorrere tutta la città. Per questo l’obiettivo è quello di realizzare una rete ciclabile continua, riconnettendo la tratte esistenti e proseguendo lungo le principali polarità (scuole, luoghi di lavoro, aree residenziali), con quella che diventerà una vera e propria “Bicipolitana”: la rete tangenziale delle Mura urbane; la linea direttissima est-ovest, da San Biagio in Cascheri e Pistoia Ovest a Sant’Agostino e Pontenuovo; la linea direttissima nord-sud (da Piazza Oplà a Bonelle e all’Ospedale Sant’Iacopo). Interventi da effettuare tra il 2017 e il 2018. Sono poi previsti itinerari ciclistici ambientali, lungo l’Ombrone e l’area del Bosco in Città fino all’ospedale, e l'attraversamento del territorio comunale da parte della Ciclovia del Sole, itinerario di interesse nazionale, nel tratto Verona-Firenze. Allo studio una pista ciclabile lungo Via dell’Annona- Via Ciliegiole, presso la sede di Hitachi, da riconnettersi all’ospedale; e un concorso di idee per un percorso ciclopedonale di attraversamento della rotatoria della Vergine. Con questi interventi, gli attuali 14 km. di piste ciclabili (15 m. ad abitante) diventeranno 33 km. (36 m. ad abitante).

Quali servizi di supporto alla mobilità ciclistica, sono previste velostazioni custodite o accessibili tramite smart card, attrezzate anche con strumenti per piccole riparazioni; più rastrelliere, collocate nelle principali polarità di spostamento; incentivi alle ciclofficine per l’attività di manutenzione, riparazione e recupero delle biciclette; marchiature per contrastare i furti; bike sharing informale, in convenzione con operatori privati (parcheggi, hotel, ristoranti, biciclettai …) e condomini. Questi ultimi sono interventi immediatamente realizzabili. Trasporto Pubblico Locale: a Pistoia il tpl serve un 8% di utenza che è superiore alla media nazionale e regionale, segno che non solo studenti e pensionati lo utilizzano, ma anche lavoratori e professionisti. Il problema è la intensa interferenza con il traffico veicolare privato, che ne rallenta la velocità e quindi la fruibilità. Si prevede, nel 2016 e 2017, il rafforzamento delle corsie preferenziali e la priorità ai semafori (Viale Matteotti, Corso Fedi, Corso Gramsci), il miglioramento della sicurezza e il ridisegno delle fermate ordinarie sugli assi principali. In vista del nuovo terminal bus dietro la stazione, e della pedonalizzazione di Via XX Settembre-Via Vannucci, si prevede il riordino delle linee extraurbane, spostandole verso Via Ciliegiole e Via dell’Annona. Nodi di accessibilità e sicurezza stradale. Gli interventi principali di fluidificazione del traffico e sicurezza nei punti di accesso alla città sono i seguenti.

Via Dalmazia: si propone l’inversione di senso tra via Buonafonte e Via dello Specchio (mantenendo il transito degli autobus ) per favorire lo spostamento del traffico sulle strade extraurbane in uscita. Viale Frosini: si propone l’inversione del senso unico per creare una doppia circolazione ad anello (Via Zamenhof-Viale Pacinotti e Via delle Mura Urbane-Viale Frosini), con una variante anche di inversione di senso unico in Via Porta Carratica, che punta a liberare Corso Fedi, Via Fonda di San Vitale e Via della Costituzione. Via Fermi: con la realizzazione della rotatoria all’altezza dell’uscita della tangenziale, si torna a consentire la svolta a sinistra in direzione centro; con la realizzazione della rotatoria in Via Cellini, si rende più sicura l’intersezione e si fluidifica il traffico in ingresso. Ex Breda: si prevede un collegamento fra Viale Pacinotti e Via Pertini in vista dell’apertura del parcheggio all’ex Breda, con accesso da Via Pertini. Interventi viari infrastrutturali: Si confermano i progetti già previsti nel Piano degli Investimenti: prolungamento di Via Salvo D’Acquisto, per liberare Viale Adua dai flussi di attraversamento (2018); nuovo casello autostradale e Asse dei Vivai, per alleggerire il traffico che ora si riversa nel tratto sud della tangenziale (2018-19); strada interquartiere a nord, per completare l’anello su Via Antonelli con la tangenziale est (2019-20).