REDAZIONE PISTOIA

Commissariata la Fondazione Pedretti

La prefettura ha riscontrato troppe irregolarità amministrative. A Carmela Crea il compito di controllare il patrimonio dell’ente

Il prefetto Gerlando Iorio commissaria la Fondazione "Rossana e Carlo Pedretti", in base ai poteri di vigilanza sugli enti morali e le persone giuridiche, previsti dall’articolo 25 del Codice civile, e nomina il suo vicario Carmela Crea (foto) alla guida dell’ente. La decisione del rappresentante del governo sul territorio nasce da alcune irregolarità amministrative contestate all’organismo. La Fondazione, dedicata a uno dei più grandi ricercatori delle opere di Leonardo da Vinci, negli ultimi anni, secondo le osservazioni della prefettura, non avrebbe presentato i bilanci e lo statuto non conterrebbe adeguate previsioni relative a organismi di controllo, come il collegio dei sindaci revisori. Il viceprefetto Crea, come spiega il capo di gabinetto della prefettura Eugenio D’Agosta, "dovrà verificare l’attuale consistenza del patrimonio disponibile della Fondazione e riorganizzare la gestione, sottoponendo la Fondazione a un’approfondita opera di revisione e monitoraggio, anche con riguardo alla composizione degli organi di governo e introducendo modifiche statutarie, tra cui l’obbligatorietà della nomina di un organo di vigilanza sul patrimonio gestito, operando in raccordo con la competente Soprintendenza archivistica dei beni culturali. Il provvedimento prefettizio , nel cogliere i sintomi della difficoltà di buon funzionamento degli organi di governo della Fondazione che avrebbe potuto comprometterne l’andamento amministrativo, nonché il relativo patrimonio e la stessa possibilità di realizzazione degli scopi statutari, permetterà di ripristinare le condizioni giuridiche nel rispetto dell’atto fondativo volto a valorizzare la documentazione e gli studi su Leonardo da Vinci nella sua universalità".

Carlo Pedretti, scomparso due anni fa a Lamporecchio il giorno prima di compiere novant’anni, è considerato uno dei maggiori esperti della vita e delle opere di Leonardo da Vinci. Fin da giovanissimo, manifestò un forte interesse per il grande genio. E’ stato professore di storia dell’arte italiana e titolare della cattedra di studi vinciani all’università della California a Los Angeles (Ucla) dove ha diretto l’Armand Hammer Center for Leonardo Studies, con sede italiana a Urbino. Ha lavorato nella città statunitense fino al 2013, quando tornò definitivamente in Italia, stabilendosi nella villa di Castel Vitoni a Lamporecchio, sede della Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, diretta da lui stesso fino alla morte, avvenuta nel 2018. E’stato membro della commissione ministeriale per l’edizione nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci

Daniele Bernardini