Clima teso in casa Pistoiese. Tutti zitti, nessuno in campo

Continua il braccio di ferro con la proprietà per il pagamento del dovuto. I dirigenti, anch’essi senza stipendio, provano ad accelerare la trattativa per la cessione .

Clima teso in casa Pistoiese. Tutti zitti, nessuno in campo

Clima teso in casa Pistoiese. Tutti zitti, nessuno in campo

PISTOIA

Stessa storia, stesso posto, stessa squadra. A distanza di un mese la Pistoiese si è di nuovo fermata, niente allenamenti sia martedì che ieri. La squadra, com’era già accaduto, si è ritrovata allo stadio e dopo circa una mezz’ora i giocatori sono usciti in borghese dagli spogliatoi, si sono diretti alle macchine e hanno preso la via di casa. Bocche rigorosamente cucite. Facce scure e nessuna voglia di parlare. Quando si arriva a questi punti non è piacevole per nessuno, quando la situazione si ripete per ben due volte nell’arco di un mese la preoccupazione aumenta. E’ evidente che ci sia un contesto di grossa difficoltà se una squadra decide di intraprendere un’azione come questa. La volta scorsa, dopo che i giocatori si erano fermati per due giorni ci fu la partenza di sei elementi della rosa che decisero di lasciare la Pistoiese per accasarsi da un’altra parte. Ci sarà da vedere cosa accadrà questa volta anche perché il mercato di dicembre sta per chiudere e nel caso in cui dovessero verificarsi altri addii la situazione da difficile diventerebbe insostenibile.

La rosa della squadra è già corta e ci sarebbe bisogno di nuovi innesti e di qualità, non certo di altri giocatori che ne vadano. A questo va aggiunto il fatto che non è dato sapere se la squadra nei prossimi giorni tornerà ad allenarsi e soprattutto se sabato scenderà in campo contro il Corticella.

I dirigenti, anche loro senza stipendio, stanno cercando di accelerare la trattativa per la cessione della società, che stanno portando avanti da qualche settimana. Ma ci sono tempi tecnici, conti da studiare e analizzare. Ci sarà da capire cosa accadrà in questi giorni ovvero se la squadra tornerà ad allenarsi e si presenterà alla sfida contro il Corticella, seppur con un allenamento e una rifinitura nelle gambe ma soprattutto con un morale non altissimo.

De Simone non si è visto ieri, ma ha spiegato che "cercheremo di mettere al sicuro il patrimonio e di mettere tranquilli i giocatori già questa settimana. La società è al lavoro per portare aventi la trattativa di cui la squadra è al corrente".

In un momento come questo alla proprietà e alla presidenza è chiesto il massimo rispetto dei giocatori, dei dipendenti tutti e dei tifosi, sempre al seguito degli arancioni al di là di tutte le vicissitudini. Fare chiarezza con onestà sarebbe fondamentale. Rispettare accordi e promesse anche.