REDAZIONE PISTOIA

"Cibo scarso e il secondo è freddo, ora basta"

Nuove proteste dei genitori sulla mensa scolastica. L’assessore Giulia Fondi: "Sono già stati chiesti chiarimenti alla ditta"

"Cibo carente e freddo, mancato rispetto del menù". Non si placano le proteste per la mensa scolastica, scaturite per quantità insufficiente di cibo già il 29 settembre, all’indomani della partenza del servizio. Nonostante una riunione, convocata con urgenza dall’assessore alla scuola Giulia Fondi, la settimana scorsa, con il gestore del servizio e rappresentanti della scuola, definita dalla titolare della delega all’istruzione "chiarificatrice e costruttiva", dove è emerso che i problemi sono dovuti anche all’adeguamento alle norme anticovid (ad esempio, per lo sporzionamento la ditta usa un piatto usa e getta compostabile che contiene tre portate), abbiamo ricevuto altre lamentele. Giada Melzani, mamma di un alunno che frequenta la scuola dell’infanzia Don Milani di Spedalino, parla a nome di altri genitori: "Il cibo era carente anche negli anni passati – riferisce – e con gli attuali piatti, che contengono un tris di portate, il secondo è sempre freddo. Inoltre, il menù previsto non viene rispettato. Con le norme anticovid i genitori non possono entrare nella scuola per verificare. L’anno scorso all’interno dei plessi c’era una sorta di registro, consultabile dalle famiglie per verificare il menù, ora che non è possibile entrare nelle scuole – suggerisce –, il Comune dovrebbe trovare un modo per dare riscontro ai genitori sul funzionamento della mensa e dovrebbe anche valutare la possibilità di cambiare il gestore della refezione scolastica". L’assessore Fondi ammette di avere ricevuto lamentele da varie famiglie riguardo al pasto che si raffredda.

"Abbiamo chiesto chiarimenti alla ditta – informa Giulia Fondi – per sapere se è possibile effettuare due trasporti in relazione al primo e secondo turno. Quanto alle porzioni – prosegue – negli ultimi giorni della scorsa settimana le insegnanti mi hanno informato che i pasti erano ben serviti e che i bambini hanno mangiato tutto. Per il mancato rispetto del menù provvederemo a inviare ulteriore diffida alla ditta". Sui controlli da parte della commissione mensa, l’assessore informa: "I genitori non possono entrare nelle scuole per assaggiare i pasti, ho comunque intenzione di nominare una commissione mensa. Ora sono gli insegnanti a vigilare sui pasti e i genitori verranno convocati periodicamente per parlare della questione mensa". L’assessore ha in programma un nuovo incontro con i gestori della refezione scolastica e assicura la massima attenzione al problema, tenendo conto che l’adeguamento alle regole anticovid ha imposto la revisione del servizio mensa, mettendo tutti di fronte a delle assolute novità.

Piera Salvi