ANDREA BIAGIONI
Cronaca

Niente più colori dell’Arcobaleno, chiude lo storico negozio in centro a Pistoia

Aperto nel 1958 dall’ex ciclista Maggini, fu poi rilevato dalle due commesse: "Poco lavoro e caro-affitti"

La serranda definitivamente abbassata e il cartello di ’commiato’ delle titolari del negozio "Arcobaleno by Le Commesse", in via Curtatone e Montanara (Acerboni/fotoCastellani)

Pistoia, 12 agosto 2023 – Un altro storico esercizio commerciale del centro chiude i battenti, ma stavolta il dispiacere che scaturisce dall’annuncio è particolare, forse più affettivo, perché con la serrata del negozio di abbigliamento "Arcobaleno by Le Commesse" di via Curtatone e Montanara se ne va un vero e proprio pezzo di storia della città. Aperto nel 1958 dal noto ciclista Sergio Maggini (tra le sue vittoria una Milano-Torino e una tappa del Giro d’Italia del ‘49), il negozio (allora denominato Arcobaleno), era poi passato nel 2005 nelle mani delle due storiche commesse Patrizia Di Nocera e Monica Rafanelli, che lavoravano per Maggini rispettivamente del 1970 e dal 1979. Praticamente una vita. Con il passaggio di proprietà cambiò in parte anche il nome e da lì iniziò un’altra vita, più breve ma non meno intensa.

C’è infatti un po’ di commozione nella voce di Patrizia, mentre spiega i motivi che hanno portato lei e Monica a tirare definitivamente già la serranda. "Siamo entrambe vicine alla pensione, non siamo più giovanissime – spiega – e i momenti sono quelli che sono. Noi eravamo in affitto e, insomma, si sente parlare tutti giorni di quanto siano cari gli affitti oggi. E poi il lavoro era quello che era, anche perché in quella via quasi tutti hanno chiuso". Ora, precisamente dal 28 luglio (quasi in contemporanea con Luisa Spagnoli, ndr), ce n’è uno in più e al suo posto per il momento c’è solo un gran vuoto, che non si sa se e come verrà riempito. "In via Curtatone e Montanara – rileva – ormai si vedono tantissimi cartelli affittasi o vendesi. I padroni del fondo hanno deciso di provare a cederlo definitivamente, per questo non ci siamo neanche preoccupate di passare il negozio a qualcuno che portasse avanti l’attività".

A dire il vero, la storia di Arcobaleno abbigliamento non è ancora finita del tutto. Per le due commesse divenute titolari infatti, ci sono da sbrigare le ultime formalità. "La chiusura l’abbiamo annunciata a giugno – dice – e fino al 28 luglio abbiamo fatto una svendita di tutta la merce che avevamo. Abbiamo venduto, ma ovviamente qualcosa ancora è rimasto. Per quello abbiamo lasciato il numero di telefono, nel caso qualcuno fosse interessato. Quindi, per ora, ogni tanto siamo ancora in negozio, prima di lasciarlo definitivamente". E le si spezza un po’ la voce, ripensando a quei 53 anni vissuti là dentro, in quell’esercizio che è stato la sua vita e per sei decadi un punto di riferimento dell’intera città dove ogni tanto a salutare l’ex collega Maggini, come raccontato alla nostra testata qualche anno fa da Roberto Nerucci (storico parrucchiere della via chiuso nel 2019), passava quel ciclista dal "naso triste come una salita e gli occhi allegri da italiano in gita", che oggi chiamano Giusto tra le Nazioni e che si dice abbia fermato addirittura una guerra civile. Anche per questo, quella serranda abbassata in via Curtatone e Montanara ha il sapore amaro di un pezzo di storia che se ne va.

Andrea Biagioni