
Al centro l’imprenditrice Lucia Ghieri che ha donato l’apparecchiatura
Pistoia, 5 novembre 2021 - «Nel corso degli anni, tre mie dipendenti si sono ammalate di cancro. Non le ho mai viste piangere, se non quando hanno realizzato che hanno perso i capelli». E' per questo che Lucia Ghieri, amministratore delegato della MgM motori di Serravalle, storica azienda del settore metalmeccanico con 4 sedi in tutto il mondo, insieme agli altri due titolari, gli ingegneri Edoardo e Francesco Ghieri, ha voluto donare all'ospedale San Jacopo di Pistoia un macchinario che serve proprio a contrastare o ridurre la perdita dei capelli ai malati oncologici sottoposti a cure chemioterapiche.
Ieri pomeriggio la piccola cerimonia di inaugurazione all'interno del reparto del San Jacopo dove il Paxman Scalp Cooling è stato installato, alla presenza del sindaco di Serravalle Piero Lunardi, direttore della struttura complessa di oncologia medica Mauro Iannopollo e per la parte infermieristica Mariella Margelli . Presenti anche la presidente della Sds pistoiese Anna Maria Celesti e il direttore sanitario del presidio Lucilla Di Renzo, oltre a Marco Capacci, Elena Franchi e ai direttori Pasquale Florio e Marco Stefanacci.
«MgM ha da sempre un'attenzione particolare per le donne. Le nostre donne scrivere da noi perchè sono le migliori che si possono trovare sul mercato – spiega l'amministratore delegato Lucia Ghieri. – Hanno collaborato a far diventare grande Mgm dal 1947 a oggi. Durante la pandemia hanno lavorato in prima linea per tenerci in piedi e al top. È dunque naturale una particolare attenzione alle problematiche che nel tempo sono nate in azienda. Tre si sono ammalate di cancro e il momento forse più duro è in cui a seguito delle terapie si quello cominciano a perdere i capelli, con tutto quel che ne consegue sulla sensazione di perdita della femminilità e trasformazione del corpo. Sappiamo che il macchinario è una goccia in un oceano, ma speriamo di aver contribuito almeno un poco, anche nel ricordo di Antonella, che non è più con noi».
Il macchinario, del valore di 40mila euro, è dotato di una unità centrale e 4 caschi e grazie al liquido regriferante e la particolare tecnologia, può comunque ridurre la perdita dei capelli. «Abbiamo voluto donarlo all'ospedale di Pistoia – prosegue Ghieri – anche per favorire l'intervento chemioterapico rapido. Molte donne infatti ritardano le terapie per attendere di poter usufruire di questa tecnologia già presente in altri ospedali». dai lunghi capelli ricci di una dipendente delle guarita dal male si intravede una luce di speranza per tutte. Arianna Fisicaro