È morta Celina Seghi, gloria dello sci mondiale

Conosciuta come il 'topolino delle nevi' per il suo fisico minuto, in ventidue anni di carriera agonistica ha conquistato 37 medaglie: 25 oro, 7 argento e 5 bronzo. Era nata all'Abetone (Pistoia)

Celina Seghi

Celina Seghi

Pistoia, 27 luglio 2022 - E' morta questa notte all'età di 102 anni Celina Seghi, campionessa di sci attiva soprattutto negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, quando in vent'anni di arrività agonistica si aggiudicò ben venticinque titoli italiani. Ribattezzata "la signora delle nevi", era nata all'Abetone, sulle montagne pistoiesi, nel 1920, proprio pochi mesi prima di Zeno Colo', altro mito dello sci italiano anche lui originario dell'Abetone.

Nella sua lunga carriera ha vinto ben trentasette medaglie ai campionati italiani di sci (25 ori, 7 argenti e 5 bronzi) di cui la prima, nel 1934, ad appena 14 anni conquistando il bronzo nello slalom speciale. L'anno della sua esplosione fu però il 1937 quando, sempre ai campionati italiani, vinse l'oro in tre specialita': discesa libera, slalom speciale e combinata. La sua carriera fu inevitabilmente condizionata dalla Seconda guerra mondiale. Nel 1941 vinse anche un oro nello slalom speciale e un argento nella combinata ai Mondiali che si disputarono a Cortina d'Ampezzo, ma successivamente la manifestazione non fu omologata dalla Federazione perche' a quell'edizione non parteciparono molte delle nazioni in guerra contro l'Italia. L'ultima medaglia, ancora ai campionati italiani, Celina Seghi la vinse nel 1954 nello slalom gigante. Dopo essersi ritirata dalle competizioni era diventata maestra di sci all'Abetone dove ha continuato a sciare fino a piu' di novant'anni.

Celina Seghi era la donna che si presentava con foulard e rossetto al cancelletto di partenza delle gare sfrecciando senza paura. Il segreto della longevita' lei lo spiegava cosi': "a letto presto, mangiare con moderazione permettendosi ogni tanto un pezzo di cioccolata e mai farsi mancare la passeggiata quotidiana". Era nata il 6 marzo del 1920 ma all'anagrafe di Cutigliano - nel 1920 all'Abetone il Comune non c'era ancora - l'avevano iscritta due giorni dopo. Tra le curiosita', Celina Seghi amava suonare la fisarmonica. C'e' anche un aneddoto fuori dallo sport, quello del bambino che chiedeva l'elemosina perche' non aveva i soldi per acquistare cartella e quaderni. Celina si reco' in una cartoleria ed acquisto' il necessario. Tanti anni dopo quel bambino la ringrazio' personalmente: era diventato un avvocato.

Il ricordo di Gustav Thoeni

"Con Celina ci siamo incontrati diverse volte, veniva a vedere le mie gare ma ricordo con particolare piacere quella volta che ad una gara di Coppa Europa all'Abetone fece l'apripista, aveva gia' oltre 80 anni". Cosi' all'AGI, Gustav Thoeni, leggenda vivente dello sci alpino mondiale, ricorda Celina Seghi. Thoeni, 71 anni, campione olimpico di slalom gigante a Sapporo '72, quattro ori mondiali e quattro Coppe del mondo generale, ha appreso dall'AGI del decesso di Seghi. "Quel giorno all'Abetone poco prima della seconda manche era iniziata una bufera di neve e mi chiese se era il caso di fare da apripista con quelle condizioni meteo, risposi che non serviva - afferma l'ex campione di Trafoi - in passato ci siamo incontrati diverse volte, a feste e manifestazioni".