L’isola ecologica allestita davanti alla chiesa di Santa Maria, a Gello, in via di Gello numero 16, rappresenta ormai da settimane un gran disagio, per non dire un affanno, per i residenti della zona: oltre che per la chiesa e le famiglie dei dintorni, l’isola è necessaria anche per il cimitero parrocchiale e il vicino ristorante La Limonaia. Cosa accade dunque? Si è aperta, per qualche motivo, una falla dalle condutture sotterranee dell’acquedotto che per due volte è stata riparata dalle squadre di Publiacqua, intervenute dopo le ripetute segnalazioni. Il problema sembrava risolto dopo il secondo, più impegnativo intervento, ma purtroppo l’acqua è riaffiorata, per la terza volta, alla fine del mese di agosto (circostanza anche questa già segnalata al servizio di Publiacqua), e ormai circonda i cassonetti (indifferenziata, organico, abiti usati e vetro), rendendo assai dificile raggiungere i contenutori. L’acqua è anche un pericolo: le scarpe si bagnano inevitabilmente e poi scivolano sui pedali rischiando di far cadere le persone, senza contare lo spreco dell’acqua. Anche l’erba ha bisogno di essere tagliata per garantire un’area pulita intorno ai cassonetti.
A questo si aggiunge la tendenza, ormai purtroppo diffusa, ad abbandonare anche rifiuti ingombranti e così l’isola perde tutte le sue prerogative.
Questo piccolo, anzi grande, problema, deve ora essere preso a cuore da Publiacqua, da Alia e dalla stessa amministrazione comunale. A tutti, i residenti rivolgono un accorato appello perchè questo inconveniente sia risolto prima possibile.
lucia agati