ANDREA NANNINI
Cronaca

Comprarsi casa sui monti, la comunità albanese è quella che investe di più

Sono almeno duecento le famiglie che hanno scelto vivere sulla Montagna Pistoiese. Provengono soprattutto dal settore edilizio. L’acquisto è favorito dall’abbassamento di prezzi

Il vicesindaco Giacomo Buonomini

Il vicesindaco Giacomo Buonomini

San Marcello Piteglio (Pistoia), 29 maggio 2024 – Sarebbero almeno duecento le famiglie albanesi che si sono comprate la casa sulla Montagna Pistoiese, forti anche della loro capacità ed esperienza imprenditoriale nell’edilizia. Un dato che spicca da una verifica sul mercato immobiliare, anche come residenza stabile. Nei giorni scorsi a spiegare il fenomeno era stata Confcommercio attraverso le agenzie immobiliari. Ad aggiungere elementi all’analisi dell’associazione è il vicesindaco Giacomo Buonomini.

"Il fenomeno è complesso e necessita di un’analisi che tenga conto delle molteplici sfaccettature – osserva – . Il saldo nati-morti è negativo, ma il saldo migratorio aumenta, questo deriva in parte da un cospicuo numero di badanti, prevalentemente di nazionalità romena, ma anche da un’importante presenza della comunità albanese, impegnata più nella produzione e nell’edilizia. La somma supera le 270 unità. Poi ci sono altre realtà, a esempio nordafricane, che non hanno gli stessi numeri, ma costituiscono una presenza interessante. Prendendo a esempio tutti i fenomeni migratori, quando si giunge alla seconda o alla terza generazione l’esigenza di una casa di proprietà diventa forte. Tutte quelle che sono state comprate sono uscite dal mercato, sommando questo dato alla diminuzione dell’accoglienza alberghiera si capisce bene che il segmento di mercato ha trovato soddisfazione nelle case vacanze, che infatti sono aumentate notevolmente. Che la Montagna pistoiese abbia una capacità attrattiva notevole e che la eserciti in maniera molto forte, lo si capisce in modo visibile dalle difficoltà nello smaltimento dei rifiuti, soprattutto in estate e nei fine settimana. Poi c’è un fenomeno, numericamente più modesto, ma non trascurabile, rappresentato da compratori provenienti da Russia, Svizzera, Danimarca e Olanda, che comunque occupano un loro spazio".

Il calo notevole dei prezzi e la sufficiente capacità di spesa di tanti che sulla Montagna ci lavorano, ha generato questa situazione, per cui gli acquisti da parte di chi l’immobile lo usa per viverci, hanno drenato una interessante parte delle potenzialità di accoglienza. Il Comune vanta oltre 500 posti letto nelle strutture alternative agli alberghi e, guardando dall’alto, l’aumento di piscine private lascia capire quanto vasto sia il fenomeno.

Andrea Nannini