"Brigate russe" La guerra occulta nel libro di Ottaviani

"Guerra" come violenza totale, quella cioè che esprime aggressione anche oltre le armi. Se ne parla in "Brigate russe. La guerra occulta del Cremlino tra troll e hacker", titolo del recente libro della giornalista Marta Ottaviani che verrà presentato oggi alle 18.30 nella Galleria Vittorio Emanuele di via degli Orafi. Il saggio disegna un quadro per molti lettori ancora sconosciuto di quella ‘guerra parallela’ o ‘info war’ che la Russia di Putin ha messo in atto ormai da un ventennio, in modo crescente e sistematico, a fianco della guerra convenzionale con le armi. Classe 1976, Marta Ottaviani ha vissuto in Turchia per quasi dieci anni (2005-2013), raccontando per grandi media nazionali quali La Stampa, Avvenire, Apcom, Radio 24 e Aspenia, la salita al potere di Erdogan a cui ha dedicato anche un libro ("Il Reis, come Erdogan ha cambiato la Turchia") che le è valso il Premio Fiuggi Storia. Dal 2008 si è occupata anche della crisi del debito greco e indagando il ‘fenomeno Tsipras’. Dal 2019 ha iniziato a occuparsi anche di Russia. Alla presentazione di oggi insieme all’autrice interverranno Marco Mayer, docente Master Cybersecurity all’’Università Luiss di Roma e Paolo Vannini, giornalista. Prevista una testimonianza diretta delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina, oltre che ampio spazio alle domande del pubblico.