
Boom di supplenti Sono ben 1.357 Grosse carenze nel personale Ata
Anche a Pistoia non migliorano le condizioni della scuola. L’allarme è di Cgil Toscana: troppi supplenti (boom nel sostegno) e ancora pochi Ata, timori per i rischi del dimensionamento e l’abbandono scolastico. La Flc Cgil ha illustrato a Firenze i i numeri regionali e provincia per provincia, sottolineando il rischio di effetti negativi del dimensionamento e le ragioni delle mobilitazioni che saranno messe in campo. A Pistoia i supplenti sono 1357. Un’enormità. E non c’è garanzia di qualità dell’istruzione senza continuità. Per questo una delegazione di Cgil Pistoia scenderà il 7 ottobre in piazza a Roma. Altro problema è stato il mancato scorrimento delle graduatorie di sostegno per il ruolo, a causa di un divieto ministeriale che avrebbe permesso di avere in ruolo più docenti specializzati. Il ricorso ai supplenti è stato massivo come dimostrano i due turni di nomine compiuti il 30 agosto e il 6 settembre. I dati sono temporanei.
La parte da leone e’ stata svolta dagli insegnanti di sostegno con oltre il 50 per cento del totale. Intanto brucia la cronica carenza del personale Ata assunto in ruolo per l’anno scolastico 2023-2024 che è nettamente insufficiente per coprire i bisogni delle scuole toscane. I posti assegnati in deroga a Pistoia sono 74. Meno di nulla. "La Flc Cgil – si legge in una nota diffusa dal sindacato – chiede di conoscere le richieste che i dirigenti scolastici hanno inviato agli uffici scolastici provinciali e la documentazione inviata da questi all’Usr Toscana. Inoltre, in un’ottica di trasparenza sarebbe importante sapere i criteri utilizzati, visto che ad esempio le ultime richieste delle scuole di Arezzo non sono state prese in considerazione. Ci sono infatti delle procedure nebulose da rischiarare".
Questo scenario peggiorerebbe anche la situazione sull’abbandono scolastico under 16: in Toscana (fonte Regione, dati 2021) le zone più colpite sono il pistoiese, l’empolese e il pratese (livello di criticità 4). La Cgil si schiera anche contro il progetto dell’autonomia differenziata: in quest’ottica il sindacato preparare una grande manifestazione per il 7 ottobre prossimo a Roma, con il diritto all’istruzione che sarà in prima fila.
Giovanna La Porta