Alcuni bambini erano andati ai giardini pubblici con le mamme. Ma, arrivati all’altalena, si sono accorti che i sedili erano scomparsi. Rubati. È successo a Le Piastre. "Abbiamo trovato l’altalena in queste condizioni– racconta Cinzia Sebastiano, presidente Proloco Le Piastre –. Avevamo pensato che a rimuovere le due sedute fosse stato il Comune, per risistemarle o sostituirle. Però poi, guardando il taglio netto sulla struttura in legno, abbiamo capito che si è trattato di un furto". La traversa, a cui erano agganciate le catene, è stata segata in sei parti. Qualcuno ha agito di notte con una motosega. Dopodiché, le due porzioni con agganciati i sedili sono state portate via, mentre gli altri pezzi segati sono rimasti sul posto. Un gesto che ha lasciato di stucco i paesani. "Abbiamo scritto una e-mail al sindaco Tomasi e all’assessore Sabella – riferisce Luciana Ferrari, segretaria della Proloco –. Ci dispiace perché l’altalena non è più a disposizione dei bambini del paese né di quelli che in estate vengono con genitori e nonni a Le Piastre. Al Comune abbiamo chiesto che in zona venga ripristinata la sicurezza e siano rimesse le altalene".
L’assessore alle politiche per la montagna Alessandro Sabella reagisce severo: "Il Comune quanto prima sostituirà l’altalena. E’ un fatto che calpesta il senso civico e priva i bambini dell’uso di un bene comune. I responsabili sono persone disturbate mentalmente. Per segare un palo in poco tempo serve una motosega – riflette –, faccio appello ai cittadini per aiutarci a individuare i colpevoli: se qualcuno avesse udito rumori o notato movimenti insoliti, li segnali alle autorità".
Elisa Valentini