REDAZIONE PISTOIA

Bertinotti a Pistoia: "La sinistra si è smarrita"

l’ex presidente della Camera in palazzo comunale per il convegno su Lucio Libertini: "Un protagonista del movimento operaio"

È un’analisi della sinistra di oggi lucida e puntuale, quella che l’ex presidente della Camera e leader di Rc, Fausto Bertinotti, ha tracciato a margine del convegno nazionale che si è svolto ieri a Pistoia su "Lucio Libertini. Un protagonista della sinistra italiana nel centesimo anniversario della nascita". Bertinotti, che è presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni di Lucio Libertini, parlando dell’attualità di quest’ultimo, ha ricordato che "è stato, oltre che un protagonista della sinistra, anche un protagonista del movimento operaio italiano e non solo, più di quanto non sia considerato. Sulla sua attualità – ha aggiunto Bertinotti –, Libertini in realtà subisce la sorte di tutti i grandi del ‘900: non c’è nessuna attualità, perché quel mondo è finito drasticamente e drammaticamente si è chiuso". E parlando della sinistra attuale, Bertinotti ha affermato che "la politica della sinistra istituzionale, non della sinistra della società che continua a vivere naturalmente anche con le difficoltà che abbiamo, non esiste più: si è autocondannata con una separazione dai grandi temi che l’hanno fatta nascere, prima tra tutti quella del superamento della società capitalistica e poi nell’immersione nel conflitto sociale e nel conflitto di classe. Va ritrovata questa strada".

Parlando poi dell’Italia e dell’Europa: "se uno guarda al presente – ha detto – è obbligato ad essere pessimista, con una classe dirigente che è totalmente assorbita dal mercato, dal capitalismo finanziario, non c’è l’autonomia della politica. La politica di governo, per usare una un vecchia formula di Marx è totalmente sussunta al capitale. La speranza – ha concluso – sta dunque nella rivolta, nella possibilità che i popoli si rivoltino contro questo ordine insopportabile". Alla tavola rotonda hanno partecipato, tra gli altri, Vannino Chiti, Famiano Crucianelli, Claudio Degl’Innocenti, Giorgio Federighi, Giampaolo Pagliai e Claudio Signorile. Nel corso della giornata, da parte delle familiari Gabriella Pistone e Cristina Nardelli, è stata inaugurata, nella Sala Maggiore del Palazzo comunale, sede del convegno, la mostra dedicata alla vita di Libertini, che ripercorre la storia dell’intera politica italiana dal secondo dopoguerra agli anni ‘90. I lavori, coordinati da Giacomo Signorini, sono stati chiusi da Roberto Niccolai, che ha illustrato le iniziative previste dal Comitato nel prossimo anno, fra cui un concorso riservato agli studenti delle scuole superiori pistoiesi sulla storia della sinistra italiana dalla caduta del fascismo ad oggi.

Patrizio Ceccarelli