Bandinelli: "Il Comune poteva far sentire la propria voce con gli enti"

L'esposto alla procura coinvolge il Comune di Montale per presunta inattività sulla gestione dei rifiuti. Il capogruppo di centrodestra critica l'inerzia dell'amministrazione, sottolineando rischi per la salute pubblica.

Bandinelli: "Il Comune poteva  far sentire la propria voce con gli enti"

Lorenzo Bandinelli, capogruppo del centrodestra in consiglio comunale interviene sulla questione della rimozione dei rifiuti

L’assessore all’ambiente del Comune di Montale Alessio Guazzini, da noi interpellato, ci ha detto che, essendoci un esposto alla procura della repubblica, al momento l’amministrazione comunale di Montale non intende rilasciare dichiarazioni in proposito. Si ricorda che il Comune di Montale è uno degli enti contro i quali è rivolto l’esposto insieme ad Alia, Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e Regione Toscana.

Sulla questione interviene invece il capogruppo del centrodestra in consiglio comunale Lorenzo Bandinelli: "Personalmente ritengo che sia una cosa irreale – dice Bandinelli – che il Comune, nei suoi limiti, non abbia fatto niente per cercare di sistemare la cosa anche attraverso continue pressioni agli enti competenti, perché, come dissi a aprile, c’è il rischio che in mezzo ai rifiuti dell’alluvione ci siano rifiuti di origine industriale che possono rilasciare sostanze inquinanti nel terreno e nelle falde, terreni che sono destinati alla coltivazione agricola. La cosa peggiore è che il Comune avrebbe potuto fare dei saggi sui terreni, in accordo con i proprietari, per valutare l’eventuale pericolosità dei rifiuti e dei fanghi, ma probabilmente anche questo era troppo per il Comune di Montale, con buona pace per i rischi della salute pubblica in una zona già martoriata dalla presenza dell’inceneritore. "Nell’aprile scorso – ricorda inoltre Bandinelli – il sindaco di Montale Ferdinando Betti aveva affermato che il problema dei rifiuti nei terreni si sarebbe presto risolto in quanto Alia aveva raggiunto un accordo con i proprietari, invece ora pare, dalla notizia di stampa, che i proprietari siano tra i firmatari dell’esposto e il problema è tutt’altro che risolto e non si sa di preciso quale sia lo stato dei terreni interessati".

Giacomo Bini