Bimbo di 6 mesi smette di respirare. Rianimato e trasferito al "Meyer"

Si ipotizza un rigurgito di latte. La madre disperata l’ha portato in braccio alla Pubblica Assistenza

Il personale della pubblica assistenza ha rianimato il bambino

Il personale della pubblica assistenza ha rianimato il bambino

Buggiano (Pistoia), 27 agosto 2021 - Sembrava un pomeriggio di normale routine quando, poco prima delle 4 del pomeriggio, una madre è arrivata di corsa nella sede della Pubblica Assistenza di Borgo a Buggiano, gridando che il suo bambino di appena sei mesi aveva smesso di respirare. "Aiutatemi. Sta molto male!", diceva la donna disperata ai volontari presenti nella sede di via Martiri del 16 marzo 1978. Accortasi del grave problema, non aveva neppure chiamato telefonicamente i soccorritori, ma aveva preferito portare il figlioletto in braccio direttamente nella sede della Pubblica Assistenza borghigiana, visto che la famiglia abita a brevissima distanza.

Il bambino piccolissimo in effetti era già diventato cianotico. La respirazione appariva bloccata o quasi. Gli è stato auscultato il cuore. "Era certamente ancora vivo, ma il battito risultava estremamente rallentato, soprattutto per un neonato che dovrebbe averlo naturalmente molto accelerato", racconta uno dei presenti. Si ipotizza che al bimbo possa essere andato di traverso il latte appena assunto. Il liquido potrebbe essere entrato nelle vie aeree, impedendogli così di respirare. È quindi scattato il massimo allarme. Al piano superiore dell’associazione era in servizio una pediatra, che è scesa immediatamente nell’ambulatorio per prestare i primi fondamentali soccorsi. A lei si sono uniti un altro medico della Pubblica Assistenza e l’automedica. Con le opportune pratiche di rianimazione, il piccolo è stato di nuovo messo in condizione di respirare regolarmente. "Per fortuna ieri era in servizio la nostra squadra di emergenza – raccontano all’associazione – e quindi in pochi minuti il bambino è stato rianimato, stabilizzato e preparato per essere trasferito con la massima celerità all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze".

Vista infatti la gravità dell’accaduto, si è presto deciso di rivolgersi alla struttura fiorentina per gli ulteriori accertamenti e le cure del caso. Il neonato infatti potrebbe essere rimasto senza respiro per alcuni minuti e questo rappresenta sempre un pericolo per l’ossigenazione cerebrale. L’ambulanza è quindi partita alla volta del Meyer, dove il bimbo è stato affidato alle cure degli specialisti. Ieri sera il primo bollettino dello staff medico pediatrico: "Il piccolo è stato posto nel reparto di rianimazione. È in prognosi riservata, ma stabile e non in pericolo di vita". Saranno semmai le prossime ore a evidenziare eventuali problemi, nella viva speranza che tutto questo possa rimanere soltanto un brutto ricordo.