REDAZIONE PISTOIA

Anche la Piana ricorda Staino. Dalle presentazioni di libri alla famosa vignetta su Agliana

Le parole commosse della scrittrice Sardi e dell’ex sindaco Giunti

Anche la Piana ricorda Staino. Dalle presentazioni di libri alla famosa vignetta su Agliana

Il cordoglio per la morte di Sergio Staino, 83 anni, coinvolge anche la comunità aglianese, poiché il noto giornalista e vignettista era stato diverse volte ad Agliana. L’ultima il 7 giugno 2022, nella sala della sezione soci Coop di Agliana per la presentazione di due libri: ‘Storia sentimentale del Pci’ di Sergio Staino e ‘La cima del Redentore’ di Dunia Sardi, con prefazione dello stesso Staino.

Lo ricordano con particolare stima e affetto Dunia Sardi e l’ex sindaco di Agliana Marco Giunti, che in quella occasione presentò il libro di Staino. Marco Giunti racconta: "Sergio Staino è stato diverse volte ad Agliana. Una volta anche insieme a Francesco Guccini e venne organizzato un incontro con gli studenti", ricorda l’ex sindaco riferendo che Staino aveva dedicato anche a lui delle vignette, in particolare una nel 1991, nella storica trattoria di Ovidio, all’epoca ancora aperta.

"Io ero sindaco di Agliana – racconta Giunti riavvolgendo il nastro della memoria per rievocare un momento particolare, legato all’amato personaggio purtroppo scomparso – e in Italia era appena nato il Pds. Staino nella vignetta scrisse: Giunti potrebbe fare il vice di Occhetto, ma D’Alema non potrebbe fare il sindaco di Agliana".

Questo il ricordo di Dunia Sardi: "“Ciao Sergio, non perdiamoci di vista!“ con queste parole ti salutai il giorno che ci conoscemmo a Firenze, al premio poesia dell’Unione cechi, scherzando sul fatto che tu riuscivi ancora a disegnare immagini e io a raccontarle – racconta con grande affetto e riconoscenza – . Grazie, per la tua amicizia, per la disponibilità, mi mancherai tanto e spero di riprendere, un giorno, quel cammino comune che ci ha fatto incontrare, di ritrovarsi in quel mondo libero e in pace che sognavi, per il quale hai lavorato tanto, come artista, come politico e come uomo dalle grandi doti umane. Ti ricorderò sempre e nei momenti di scoraggiamento penserò alle tue parole: “Dopo ogni caduta c’è una rinascita e un nuovo volo verso la vita“. Sono orgogliosa che tu abbia considerato gemella la nostra infanzia e di averti potuto conoscere, sia pure da grande". Una comunità intera si stringe in un abbraccio simbolico alla famiglia del talentuoso e amatissimo intellettuale.

Piera Salvi