REDAZIONE PISTOIA

"Alla mia famiglia e ai miei colleghi"

Il dottor Edoardo Borelli ha parole di gratitudine per chi gli è stato sempre vicino: "Ringrazio la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto, e i miei colleghi. Siamo molto affiatati. Un bellissimo gruppo: medici, infermieri, persone meravigliose e disponibili. Quando penso alla mia specializzazione devo dire che malattie infettive mi è sempre interessata, parlo di quelle autoctone, non tropicali. E’ un ambito particolare: ne parli, ma non vuoi parlarne. E’ un po’ come la malattia mentale. C’è il desiderio di rompere il muro del disagio e della vergogna, e c’è sempre la paura di essere giudicati, quando poi, nella maggior parte dei casi, non si hanno colpe. E se il covid dovesse diventare endemico, spero in una copertura tale da non chiudersi in casa, tutti nemici, ognuno nella sua piccola roccaforte".

lucia agati