GIACOMO BINI
Cronaca

Agna, Pfas nell’acqua e inceneritore: "Siamo ancora in attesa degli atti"

Praticamente pronto l’esposto al prefetto da parte dei due gruppi di minoranza in consiglio comunale "Da quattro mesi senza risposta alle nostre richieste di documenti, che abbiamo il diritto ad avere" .

Praticamente pronto l’esposto al prefetto da parte dei due gruppi di minoranza in consiglio comunale "Da quattro mesi senza risposta alle nostre richieste di documenti, che abbiamo il diritto ad avere" .

Praticamente pronto l’esposto al prefetto da parte dei due gruppi di minoranza in consiglio comunale "Da quattro mesi senza risposta alle nostre richieste di documenti, che abbiamo il diritto ad avere" .

Dura protesta dei due gruppi consiliari di minoranza, Noi per Montale e Montale Rinasce, che hanno preparato un esposto al prefetto perché da mesi non ricevono dall’amministrazione comunale documenti richiesti e promessi su questioni che considerano di grande rilievo come lo studio di fattibilità sull’argine dell’Agna, le segnalazioni del Comune al Genio Civile prima dell’alluvione, le indagini sui Pfas nell’acqua, la bonifica dell’area dell’inceneritore e il degrado del monumento funebre di Jorio Vivarelli a Fognano. "L’amministrazione comunale non tutela le minoranze consiliari – dicono i capigruppo di Noi per Montale Lorenzo Bandinelli e di Montale Rinasce Sandro Nincheri (insieme nella foto) – da almeno quattro mesi non abbiamo nessuna risposta alle nostre richieste di documenti che abbiamo il diritto ad avere".

Bandinelli e Nincheri esibiscono mail di richieste di documenti risalenti al marzo scorso presentate indipendentemente da ciascuno dei due gruppi e su tematiche diverse ma, secondo quanto riferiscono i due capigruppo, con lo stesso esito: nessuna risposta, silenzio assoluto da parte del Comune. "Almeno ci avessero avvertiti che ci sono dei problemi a reperire gli atti presso altri enti – dice Bandinelli – invece semplicemente sembra che si voglia ignorare ogni richiesta dei gruppi di minoranza". Lo studio di fattibilità sulla messa in sicurezza dell’argine dell’Agna è stato chiesto da entrambi i gruppi consiliari.

"Il sindaco ha detto in consiglio comunale che era pronto e che ci sarebbe stato fornito – dicono Bandinelli e Nincheri – ma sono passati mesi e questo studio, di importanza vitale per la sicurezza del territorio montalese investito dall’alluvione del novembre 2023 ancora non è stato reso pubblico".

Sul tema dell’alluvione la minoranza attende ancora la completa documentazione sulla corrispondenza intercorsa prima dell’evento tra Comune e Genio Civile. "Dal Comune ho ricevuto una documentazione molto parziale nel novembre scorso – dice Bandinelli – e mi avevano promesso nel giro di pochi giorni gli atti mancanti che però non sono mai arrivati". Montale Rinasce mette l’accento anche sulla questione dei Pfas nell’acqua. In una commissione richiesta dalla minoranza e tenutasi a febbraio Publiacqua sostenne che dalle indagini fatte i Pfas non c’erano a Montale.

"Ma Publiacqua aveva detto in commissione che avrebbe fatto ulteriori indagini – ricorda Nincheri – e stavolta non a monte, ma a valle, in particolare alla fontana di piazza Giovanni XXII, ma sono passati diversi mesi e non sappiamo nulla se tale indagine è stata fatta e quali sono i risultati, e questo proprio mentre un tribunale di Vicenza ha riconosciuto a un cittadino dei danni oncologici derivanti appunto dai pfas. Non si può far cadere nel silenzio una questione come questa".

Altre documentazioni mai ricevute dalle minoranze sono lo studio a cura del Cis sulle modalità e i costi di una bonifica dell’area dell’inceneritore in caso di dismissione dell’impianto e anche le comunicazioni intercorse sul monumento funebre di Jorio Vivarelli tra Comune, Fondazione Vivarelli e Sovrintendenza.

Giacomo Bini