REDAZIONE PISTOIA

Accordo con la Fondazione per i lavoratori licenziati

Il contenzioso si è chiuso davanti al giudice del lavoro con la buonuscita. Non c’è stato bisogno di procedere con la causa. Soddisfatti gli ex dipendenti

La vicenda dei due dipendenti della Fondazione Marino Marini che furono licenziati nel gennaio del 2020 si è chiusa con una transazione davanti al giudice del lavoro. Non c’è stato quindi bisogno dello svolgimento della causa e la posizione di Ambra Tuci, ex responsabile degli eventi e del dipartimento educativo, e Francesco Burchielli, ex responsabile degli archivi e della collezione, è stata definita con una buonuscita. Entrambi gli ex dipendenti della Fondazione sono stati assistiti dalla Cgil di Pistoia. Le due posizioni, come si ricorderà, erano state assegnate a due giudici diversi: quella di Burchielli al giudice Emanuele Venzo e quella di Tuci al giudice Francesco Barracca. La prima udienza si era svolta il 4 febbraio scorso.

I legali dei due ex dipendenti, gli avvocati Chiara Scartabelli e Serena Lenzi del foro di Pistoia chiedevano la nullità del licenziamento. Nel corso di quell’udienza, che fu subito aggiornata al primo di aprile del 2021, le parti furono invitate a raggiungere un accordo transattivo. La Fondazione si era costituita in giudizio assistita dall’avvocato Mario Miceli del foro di Roma. Spettava al Cda della Fondazione Marino Marini decidere se accogliere l’invito del giudice o proseguire nella causa. Invito evidentemente accolto e l’accordo è stato chiuso in questi giorni. "I due lavoratori – ci ha spiegato l’avvocato Chiara Scartabelli – hanno ottenuto la buonuscita non essendo più possibile la prosecuzione del rapporto di lavoro poichè la Fondazione Marino Marini ha cessato ogni attività su Pistoia. Tecnicamente, si è trattato di una conciliazione giudiziale successiva al deposito del ricorso e prima che venisse pronunciata la sentenza". I due ex dipendenti esprimono soddisfazione per l’accordo raggiunto attraverso i loro avvocati.

E’ un altro capitolo che si è chiuso dopo la sentenza del Tar, pronunciata il 23 febbraio 2021 che ha respinto, ritenendolo infondato, il ricorso della Fondazione Marino Marini, che aveva impugnato il vincolo di pertinenza posto dalla Sovrintendenza sulla collezione delle opere di Marino a Palazzo del Tau. Il Tar ha quindi confermato l’esistenza del vincolo di pertinenza tra le opere del Maestro e la collocazione pistoiese. Il Comune di Pistoia aveva sostenuto l’esistenza di un indissolubile legame tra la città e la collezione di Marini attraverso l’incarico legale affidato all’avvocato Francesca Dello Strologo. Il Comune, lo ricordiamo, da tempo si è reso disponibile a prendere in carico il museo Marini attraverso un comodato d’uso gratuito per riaprirlo e restituirlo alla città e ai visitatori.

l.a.