Resta di difficile valutazione la situazione dell’accoglienza dei migranti sul territorio provinciale, alla luce anche degli annunci che riguardano l’arrivo di ulteriori tremila profughi in Toscana nelle prossime settimane. Su questo fronte, un ruolo primario ce l’ha la Prefettura che, nelle scorse settimane, grazie alla convenzione in essere con la Provincia di Pistoia per quanto riguarda la gestione degli affidamenti di lavori pubblici, aveva fatto partire una procedura di gara per un "accordo quadro" legato proprio alla possibilità di ospitare migranti in varie unità abitative dislocate sul territorio. È di questi giorni, però, l’ufficializzazione che a questo bando non si è presentato nessuno, andando tutto deserto e lasciando grossi punti interrogativi su come poter sciogliere la matassa.
Nello specifico si faceva riferimento ad un numero complessivo di recettività massima di "50 posti per un fabbisogno presunto pari a 350 per un periodo di dodici mesi dal momento della firma e rinnovabile per un ulteriore un anno". Il bando è rimasto aperto per un mese esatto e all’apertura delle buste le stesse erano vuote e bianche. Un problema in più, pertanto, per la Prefettura di Pistoia, considerando numeri abbastanza importanti di migranti che sono presenti sul territorio e che necessitano di vivere in strutture opportune.