A Pistoia apre l'emporio della solidarietà

Nella zona di San'Agostino. Le famiglie in difficoltà avranno una tessera e potranno fare la spesa

L'inaugurazione dell'emporio della solidarietà (Foto Castellani)

L'inaugurazione dell'emporio della solidarietà (Foto Castellani)

Pistoia, 17 novembre 2018 - Riuscire a mantenere la dignità anche nella povertà. E’ con questo spirito che è nato a Sant’Agostino, dall’unione di Caritas e Misericordia, l’emporio della solidarietà. Si tratta di un vero e proprio supermercato, con tanto di reparti, dove chi è in situazione accertata di disagio economico potrà fare la spesa senza pagare nulla scegliendo i prodotti che più preferisce.

Ieri mattina, il taglio del nastro è avvenuto in via Galileo Ferraris, alla presenza di istituzioni e politici locali. Le prime parole sull’iniziativa solidale sono state quelle del vescovo Fausto Tardelli che ha benedetto i locali un tempo occupati da una falegnameria.

La tessera per l'emporio
La tessera per l'emporio

«Non è mai bello quando ci vediamo costretti ad aprire servizi del genere perché significa che ancora tante persone sono in condizioni di povertà – ha detto - Non c’è da inorgoglirsi ma solo riflettere. Questo è un emporio che non volevamo creare per la città ma che abbiamo dovuto fare».

«L’idea è nata dall’ex presidente della fondazione Ivano Paci sei anni fa- tiene a precisare Marcello Suppressa della Caritas - Il percorso non è stato facile ma oggi siamo qua per ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato a partire dai volontari».

«C’era bisogno di dare una mano diversa e dignitosa alle tante persone povere che abitano in questa città – ha proseguito Sergio Fedi, presidente della Misericordia – Abbiamo unito le forze e grazie alla Fondazione Cassa di risparmio che ci ha sostenuto nel progetto siamo qui a dare un valore agli sforzi che compiamo tutti i giorni».

Ma come funzionerà il supermercato solidale? Tutto passerà attraverso i centri di ascolto Caritas. Alle famiglie in difficoltà verrà assegnato un punteggio a seconda del reddito e dei componenti del nucleo familiare. I punti saranno poi caricati in una tessera e quella tessera darà diritto agli acquisti tra i banchi dell’emporio. I prodotti non avranno un prezzo ma appunto punteggi a seconda del tipo di alimentare che si vuole portare a casa. Il primo maxi rifornimento è stato donato da Conad e dall’azienda Mati. «Conad è sempre vicina al suo territorio – ha commentato l’amministratore dell’azienda Ugo Baldi – Siamo felici di poter dare una mano».

«La fondazione ha voluto questo emporio perché il sociale è parte fondamentale delle attività che portiamo avanti – ha sottolineato il presidente Luca Iozzelli – Ringrazio banca Intesa che ha finanziato parte dei fondi necessari alla ristrutturazione dei locali accettando di farlo quando sono state vendute le azioni della cassa di risparmio di Pistoia».

E sulla necessità dell’emporio basta riflettere sui numeri snocciolati proprio dalla Misericordia. In venti anni di attività dei centri di raccolta alimentari, sono state aiutati più di 4mila e 500 famiglie in difficoltà e distribuiti almeno 5mila quintali di prodotti.

Presenti per l’apertura anche il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e il Prefetto Emilia Zarrilli.

«Non è mai una bella pubblicità aprire luoghi del genere – ha detto Tomasi – Ed io mi sento colpevole quando vengo a conoscenza del fallimento di una famiglia. Noi come le associazioni e i volontari siamo in trincea e vogliamo aiutare tutti a combattere il disagio economico».

«Pistoia fa rete, è unita quando si tratta di aiutare gli altri – ha concluso il prefetto Zarrilli – Si tratta di un aspetto importante e di cui andare fieri».

Michela Monti