’A ciascuno la sua prigione’, saga familiare

Il libro di Marco Spinicci sarà presentato oggi alla biblioteca San Giorgio, insieme all’avvocato Andrea Niccolai, letture di Giorgio Di Maggio

’A ciascuno la sua prigione’,    saga familiare

’A ciascuno la sua prigione’, saga familiare

Il tempo e la storia accadono e si succedono sempre diversi. Al centro l’uomo, costantemente bersaglio delle ferite più differenti, sempre incatenato alla sua intima prigione, qualunque essa sia. Ma c’è qualcosa che può scrivere un epilogo inaspettato: come a quelle ferite si reagisce, come da quelle catene ci si libera. Lo insegna una bambina Giuditta Dacreni, protagonista del libro "A ciascuno la sua prigione" (Porto Seguro, 2022) scritto da Marco Spinicci, la cui storia personale la rende oggetto di discriminazioni, incatenata in una famiglia tradizionale che non la capirà mai.

Con lei Spinicci tratteggia un altro personaggio centrale, Ottavio Rustici, anche lui bambino, ma viziato, iper protetto dai genitori fascisti. Perché è anche il tempo storico di svolgimento delle vicende, dagli anni Trenta fino agli anni Settanta, a rendere tutto ancora più aspro e difficile. Le scelte fatte per i due bambini dalle rispettive famiglie, in un’Italia che si appresta a entrare in guerra, influenzano le scelte future di Giuditta e Ottavio dando il via a un romanzo familiare dai contorni fragili e in cui i protagonisti, vittime o carnefici, restano intrappolati in un enigma violento apparentemente risolto che li definirà per sempre sconvolgendo tutte le loro certezze.

Una saga familiare, una storia caratterizzata da diversi piani narrativi con un punto d’incontro finale, ma anche un thriller per gli accadimenti che si dipanano lungo la lettura, un omicidio e poi un processo. Tutto parla però profondamente di quel difficile lavoro interiore che porta poi alla riconciliazione con la vita, al raggiungimento di una sorta di libertà, di evasione da quelle prigioni.

Il libro sarà presentato quest’oggi alle 17 nella Sala Manzini della Biblioteca San Giorgio alla presenza dell’autore; ad introdurre l’autore ci sarà l’avvocato Andrea Niccolai. A Giorgio Di Maggio è affidato il compito di leggere alcuni passaggi del libro, non solo parti puramente narrative, ma anche poetiche, quelle che precedono ogni capitolo del libro stesso che in qualche modo anticipano le atmosfere che seguiranno nella lettura.

Marco Spinicci è nato e vive a Pistoia, dove svolge la professione di medico chirurgo odontoiatra. Ha iniziato a scrivere poesie, cimentandosi poi nel romanzo con "Ti accenderò di amore antico" (2017) e "L’abbraccio dell’acqua" (2019). Ha avuto riconoscimenti in premi di poesia a livello nazionale, tra cui primo classificato al Premio Ferrucci Montagna pistoiese. Ha partecipato alle mostre di poesia e pittura "Radici" nei comuni di Montemurlo e Pistoia.

linda meoni