SAVERIO BARGAGNA
Sport

Una partita all’Arena fra una festa e l’altra. Un Pisa distratto alla fine riaccuffa il pari

Inzaghi propone una squadra rimaneggiata in un ambiente euforico per la promozione. Castori si porta sull’1-3 poi la gran rimonta

La squadra nerazzurra festeggia (con grandi e piccini) sotto la Curva Nord. A destra la gioia di Rus (foto Masotti per Valtriani)

La squadra nerazzurra festeggia (con grandi e piccini) sotto la Curva Nord. A destra la gioia di Rus (foto Masotti per Valtriani)

E’ così e va bene a tutti: abbracciamoci forte. Tre a tre all’Arena: festa infinita per i nerazzurri già in Serie A, gioia per il Sud Tirol matematicamente salvo. La città di Pisa e la sua squadra si godono la promozione forti della convizione che ciò che doveva essere fatto è già stato raggiunto bene e con largo anticipo. Un pari ininfluente, ne avrà a male qualche amante delle statistiche e pochi altri, ce ne faremo una ragione. La partita è stata una bella scusa per rivedersi e sorriderci l’un l’altro.

Inzaghi sceglie una formazione a dir poco rimaneggiata. Spazio a chi ha giocato meno ed è giusto che sia così. La testa poi è ovviamente svagata fra una festa – quella di domenica 4 maggio – e un’altra, ovvero quella in programma questo pomeriggio. Così il vero spettacolo è più fuori dal rettangolo verde che in campo. La coreografia che stringe Curva Nord e gradinata è spettacolare. Lunghi fili neri e azzurri uniscono la tifoseria in una scritta immensa tanto simile alla curva descritta dall’ansa del nostro Arno: "Questa è per tutti noi. Per chi ci ha lasciato. Per chi l’ha vissuta. Per chi la vivrà. Grazie ragazzi. Il sogno della città diventa realtà. Pisa non si piega".

La coreografia campeggia dieci minuti abbondanti mentre tutto lo stadio intona il tormentone della promozione: "Io che amo solo te, il mio Pisa Sporting Club". In quel lasso di tempo si giocherebbe una partita, anzi si disputa proprio la penultima di campionato. Il Sud Tirol approfitta della distrazione per siglare un gol da distanza siderale con Mallamo. Lo stadio continua l’interpretazione canora imperturbabile.

Al minuto 30’ un nuovo canto avvolge lo stadio, è quello intonato da Inzaghi dopo la promozione: "E tanto già lo so che l’anno prossimo gioco all’Olimpico". Il Sud Tirol, intanto raddoppia su rigore. Il Pisa si sveglia con Lind che suona la carica e accorcia. Nella ripresa, mentre la festa sugli spalti non si ferma, l’1-3 firmato da Pietrangeli sembra chiudere i giochi. Ma questo Pisa non ci sta a perdere, neanche per gioco, neanche quando non conta. Sernicola sigla il 2-3 e nel recupero una punizione gioiello di Rus vale il pari. Poco sarebbe cambiato, ma così è ancora più bello.

La maratona dell’Arena continua: oggi pomeriggio festa grande e poi, super finale, martedì per l’ultima di campionato contro la Cremonese. Anche il calendario, visto con gli occhi di oggi (s’intende), ci ha voluto bene lasciandoci godere di fresche notti insieme fra le mura amiche.

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