
Pisa, grandi occasioni all’Arena Chance per eliminare il Palermo
di Saverio Bargagna
Pisa-Palermo è una ghiotta occasione da cogliere. E’ la concreta possibilità di mettere all’angolo i rosanero spedendoli a sette punti di distanza. Un tesoretto che – a 10 partite dal termine della stagione – non rappresenterebbe una garanzia assoluta, ma offrirebbe comunque adeguati margini di navigazione da qui a maggio. Dopotutto il Palermo è da ritenersi fra le principali concorrenti in chiave playoff del Pisa, almeno in questo momento. I siciliani navigano fra l’ottava e la nona posizione a cavallo fra spareggi e delusione. E qualcuno, è brutto da dirsi, dovrà pur chiudere l’anno come ‘prima delle escluse’. Inoltre il match dell’Arena si inserisce nell’ennesima giornata di scontri diretti: Reggina-Parma, infatti, ha un sapore molto simile alla sfida dell’Arena. Al contrario l’incrocio fra Genoa e Cosenza (i calabresi sono ultimi), porta a ritenere ancora più urgenti i tre punti se non si vuol perdere definitivamente il treno per la promozione diretta. Insomma, ci troviamo davvero nel cuore del campionato, in una fase delicatissima, in una settimana cruciale che già ha detto molto. Chiudere con il terzo successo di fila sarebbe un sogno.
D’Angelo ne è consapevole: "Stiamo attraversando un buon momento – ammette –. Il percorso che abbiamo fatto fino ad oggi è importante, ma è soltanto un tratto di una strada più lunga. Dobbiamo continuare così". Ben sapendo che centrare la seconda piazza non sarà facile: "Non ho fatto calcoli – ammette D’Angelo – Ranieri, allenatore del Cagliari, sostiene che serviranno 67-69 punti: è possibile, non saprei. So soltanto che il Genoa ha tanti punti più di noi e che abbiamo anche tante squadre davanti eventualmente da superare. Quindi è inutile mettersi lì con la calcolatrice in mano: bisogna pensare una partita alla volta e portare a casa risultati".
Col Palermo la rosa è data ufficialmente al completo. Solo il difensore Rus è in ritardo di condizione, ma sarà comunque in panchina: "Quindi tutte le scelte che andrò a fare saranno di natura tecnico-tattica tenendo anche in considerazione le condizioni fisiche dei giocatori". Dopotutto si tratta del terzo impegno in otto giorni, qualche giocatore potrebbe avere il serbatoio più scarico. In tal senso ipotizzare un undici base non è banale. In difesa, con il rientro di Hermannsson, la chiave è capire se Caracciolo ha nelle gambe la terza partita consecutiva. In mezzo al campo torna Marin: ma a chi prenderà il posto?
"Mi aspetto un Palermo propositivo – ammette D’Angelo – che venga qui all’Arena per fare la propria partita. Lo dicono i risultati, lo dice la classifica. Sembrano frasi fatte, ma non lo sono: sarà una partita molto difficile, contro un avversario forte". D’Angelo ha ragione: le trappole sono dietro l’angolo, ma mai come stavolta una vittoria può fare la differenza.