
Sono attesi 14mila tifosi domani sera al Carlo Castellani per la partita fra Empoli e Verona che vale la permanenza in serie A
Tattica, tecnica, ma soprattutto testa e cuore. Domani alle 20.45 al Carlo Castellani nell’ultima (forse) e decisiva partita contro l’Hellas Verona, l’Empoli avrà bisogno di tutte queste componenti per raggiungere la sua quarta salvezza consecutiva in Serie A. In uno stadio vestito a festa con 14mila tifosi sugli spalti, di cui 1.400 scaligeri, la squadra di D’Aversa dovrà interpretare al meglio una gara che si giocherà fisicamente nell’impianto di via delle Olimpiadi, ma contestualmente anche a Bergamo e Roma.
Le sorti azzurre sono infatti legate anche ai risultati di Parma e Lecce, ospiti rispettivamente di Atalanta, ormai certa del terzo posto e Lazio, ancora in lizza per un piazzamento in Champions League, ma anche Venezia che riceverà invece la Juventus. Per esempio un pareggio (sarebbe il centesimo punto in A da allenatore per Paolo Zanetti), sufficiente al Verona per festeggiare la permanenza in categoria, potrebbe bastare anche all’Empoli se i salentini perdessero a Roma e i lagunari non battessero la Juve.
Al di là di tutte queste supposizioni, che prima del responso insindacabile del campo restano mere suggestioni, non ci dovrebbero essere troppe novità sulla formazione che mister D’Aversa schiererà dall’inizio contro gli scaligeri. Soltanto due, infatti, i ballottaggi. Il primo in difesa, dove stavolta sembra essere il giovane georgiano Goglichidze a partire favorito sul coetaneo Marianucci per completare il trio davanti a Vasquez, al fianco di Ismajli e Viti. L’altro in attacco, dove uno tra Colombo ed Esposito potrebbe partire dalla panchina per permettere a D’Aversa di avere un’altra carta offensiva da giocarsi in corso d’opera, oltre ai giovani Konate e Campaniello.
Se a Monza è toccato a Colombo (in odore di festeggiare la centesima presenza in Serie A), stavolta potrebbe essere la volta del talento di Castellamare di Stabbia, per altro appena convocato insieme a Fazzini per il raduno dell’Italia Under 21 da martedì a sabato prossimi in vista dell’Europeo di categoria in programma dall’11 al 28 giugno in Slovacchia. Proprio il fantasista di Viareggio e Cacace dovrebbero quindi essere confermati sulla trequarti offensiva, mentre capitan Grassi ed Henderson formeranno la consueta diga di centrocampo con Gyasi e Pezzella sugli esterni.
Da capire se, vista l’enorme posta in palio, le due squadre sceglieranno di giocarsela a viso aperto nel tentativo di indirizzarla fin da subito dalla propria parte o se giocheranno piuttosto con un orecchio attaccato alle radioline (come si diceva una volta), o meglio con lo sguardo fisso sui tablet per capire i risultati dagli altri campi. La cosa certa è che l’attesa è quasi finita.
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