ANDREA MARTINO
Sport

Il punto della situazione. Caos Serie B: per il Brescia sarà -4

Il primo punto fermo sulla vicenda che da qualche giorno sta scuotendo la Serie B è stato messo: il Tribunale...

Il primo punto fermo sulla vicenda che da qualche giorno sta scuotendo la Serie B è stato messo: il Tribunale federale ha deferito il Brescia, il suo presidente Massimo Cellino e il figlio Edoardo (amministratore delegato del club lombardo) "per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria". Perciò scatterà per il Brescia la penalizzazione di 4 punti: è una sanzione automatica vista la natura delle violazioni accertate dalla Covisc. I legali del club biancoblu puntano a ottenere lo spostamento della penalizzazione nella prossima stagione, ma tutto lascia pensare che ad essere modificata sarà la classifica dell’annata 2024-25. Con la conseguente retrocessione del Brescia e la partecipazione della Sampdoria ai playout con la Salernitana. Il 29 maggio si svolgerà il processo di primo grado della giustizia sportiva, di fronte al TFN, e quello di secondo grado alla Corte d’appello: se le sensazioni successive al deferimento saranno tradotte in pratica, verrà confermata la retrocessione del Brescia. La prospettiva che prende sempre più corpo quindi è la programmazione dei playout a metà giugno: in questo tornado l’unica compagine che dorme sonni tranquilli è il Frosinone. I ciociari non si sono mai pronunciati e ormai toccano con mano la salvezza diretta: appare improbabile che si assista all’ennesima giravolta che li chiami nuovamente in causa per i playout. Attenzione però: oggi pomeriggio si svolgerà l’assemblea di fine anno della Lega B, che si preannuncia infuocata. In questa sede i club coinvolti nel macello giudiziario potrebbero spingere per modificare il format della prossima stagione, ottenendo l’allargamento a 21 o 22 squadre. Con lo spettro dell’ulteriore ricorso del Brescia al Collegio di garanzia del Coni a fine giugno, che potrebbe riconoscere le ragioni delle "rondinelle" e riammetterle in B.

M.A.

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