ANDREA MARTINO
Sport

Mehdi Leris. "Guarigione completa. C’è voglia di vincere»

Sacrificio, dolore fisico, fastidio psicologico e quella montagna da scalare dopo il terribile infortunio sofferto dodici mesi fa, in un...

Mehdi Leris (. foto Del Punta

Mehdi Leris (. foto Del Punta

Sacrificio, dolore fisico, fastidio psicologico e quella montagna da scalare dopo il terribile infortunio sofferto dodici mesi fa, in un caldo pomeriggio settembrino occupato da un’amichevole infrasettimanale. Mehdi Leris si è raccontato a cuore aperto nell’incontro organizzato dalla società gomito a gomito con Henrik Meister: "Purtroppo ho dovuto fare i conti con la rottura del legamento crociato, un infortunio molto complesso e doloroso. Il percorso per il recupero è stato molto lungo e mi è dispiaciuto molto non poter aiutare i compagni nella cavalcata verso la Serie A". Il franco algerino, autentico jolly capace di interpretare tutti i ruoli della fascia, ma all’occorrenza abile anche sulla trequarti, è arrivato nell’estate del 2024 dallo Stoke City e nel giro di pochissime settimane è riuscito a ritagliarsi un posto in primo piano nello scacchiere tattico predisposto da Pippo Inzaghi. Dopo lo scampolo finale disputato all’esordio contro lo Spezia, Leris ha indossato la maglia da titolare nelle successive sfide contro Palermo e Cittadella, convincendo la piazza con le sue abilità atletiche e tecniche. Fino al crac avvertito a inizio settembre: "Ho dovuto allenarmi ogni giorno, con tante sedute di fisioterapia, allenamenti per tornare il prima possibile. Il mio periodo di recupero è durato un anno. Ho vissuto la scorsa stagione un po’ dolorosamente, è stato frustrante vedere il tutto da fuori".

Quei momenti però ormai sono alle spalle e Mehdi Leris è pronto a riprendersi le luci della ribalta su un palcoscenico che ha calcato tre annate fa con la casacca della Sampdoria. I minuti concessigli da mister Gilardino contro Atalanta e Roma gli sono serviti per ritrovare il contatto con l’erba e dare concretezza al recupero: "Non sono ovviamente pronto fisicamente, ma a livello clinico con i dottori e lo staff tecnico sappiamo che la guarigione è completa". Leris ha aggiunto: "Le fondamenta dello scorso anno non sono mutate: organizzazione, entusiasmo, voglia feroce di vincere e di rendere difficile la vita agli avversari. Mister Gilardino ha impostato il lavoro su queste basi e nelle prime uscite del campionato abbiamo dimostrato di poter fare bene anche in Serie A". Dal mercato sono arrivati innesti giovani, ma anche elementi in grado di alzare lo spessore in termini di esperienza: "Giocatori come Cuadrado, Nzola, Aebischer e Raul Albiol ci aiutano a crescere e migliorare ogni giorno in allenamento".

M.A.

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