LORENZO VERO
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La preparazione. Una amichevole, cinque ragioni per vederla

Questa sera la sfida contro l’Empoli: dai nuovi acquisti allo schema tattico. E il livello di difficoltà cresce

La formazione partita titolare contro la Pro Vercelli (foto Pisa Sporting Club)

La formazione partita titolare contro la Pro Vercelli (foto Pisa Sporting Club)

Torna in campo il Pisa di Alberto Gilardino. Lo farà per la quarta amichevole nel corso di questa preparazione, la prima lontana dal ritiro di Morgex. Allo stadio "Castellani" i nerazzurri affronteranno l’Empoli. Calcio d’estate, è vero, ma che offre già tanti spunti in vista del campionato che sarà, che possiamo dividere in cinque punti. Appuntamento alle 18.30.

1) La cornice di pubblico – Nelle ultime ore le notizie di calciomercato hanno scosso l’umore dei tifosi, soprattutto l’affare Zerbin ha lasciato un po’ di polemiche. Nonostante ciò, l’entusiasmo non è lenito. Dopo le tante presenze in Valle d’Aosta, oltre 1.200 tifosi saranno presenti nel settore ospiti per sostenere la squadra di mister Alberto Gilardino.

2) Il calibro dell’avversario – Dopo Rappresentativa Valle d’Aosta, Bra e Pro Vercelli, si alza ulteriormente il gradiente di difficoltà per il Pisa. L’obiettivo stagionale dell’Empoli è quello di tornare in Serie A dopo la retrocessione. Per farlo ha scelto in panchina Guido Pagliuca, reduce dalla stagione alla guida della rivelazione Juve Stabia. Una formazione di assoluto livello per la propria categoria, per entrare sempre più nel miglior ritmo gara possibile. E poi, un derby resta un derby, anche in amichevole.

3) I nuovi arrivi – I nuovi volti nerazzurri hanno l’occasione di poter mettere sulle proprie gambe sempre più minuti con i nuovi compagni. In particolar modo per coloro i quali hanno iniziato a lavorare a pieno con la squadra da meno tempo, quindi Denoon, Akinsanmiro e Scuffet. Incertezza su Vural, mai sceso in campo in queste prime partite a causa di un’infiammazione che lo ha tenuto lontano dal campo da inizio ritiro (nella foto la squadra che ha affrontato la Pro Vercelli, foto Pisa Sporting Club).

4) Il sistema di gioco – Nei tre incontri disputati fino a questo punto Gilardino ha variato tra il 3-4-2-1, in continuità con la scorsa stagione, e il 3-5-2. Contro l’Empoli l’occasione giusta per continuare a mettere a punto quanto inizialmente rodato a Morgex, comprese quelle uscite dal basso e quella volontà di gioco espresse e confermate dagli stessi protagonisti in più occasioni. "Capendo però anche quando è il momento di alzare il pallone", come confermato da Nicolas.

5) Fiducia – Un elemento imprescindibile a questo punto. La stagione è alle porte e si prospetta complicata, come normale per una neopromossa. È fondamentale che la squadra arrivi all’inizio del campionato con l’umore più alto possibile e, lo sappiamo, una buona prestazione in questi casi è un vero e proprio toccasana. Nei giorni seguenti alla partita il Pisa partirà per la volta della Germania, dove disputerà le amichevoli contro Bayer Leverkusen e Augsburg, alzando ancora una volta il livello delle avversarie. Il 17, in Coppa Italia, il primo impegno ufficiale a Cesena.

Lorenzo Vero

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