LORENZO VERO
Sport

La preparazione estiva. Tre giorni di riposo, poi la tournée in Germania. Il 17 il primo impegno ufficiale con il Cesena

La squadra non ancora completa, si è mostrata molto lucida nel punire le disattenzioni degli avversari.

La squadra non ancora completa, si è mostrata molto lucida nel punire le disattenzioni degli avversari.

La squadra non ancora completa, si è mostrata molto lucida nel punire le disattenzioni degli avversari.

La prima parte di preparazione estiva se ne è andata. Lo ha certificato anche mister Alberto Gilardino (nella foto Alive) al termine della vittoria in amichevole contro l’Empoli, che ha posto fine al primo ciclo di lavoro, iniziato a San Piero a Grado e proseguito a Morgex. Adesso per la squadra nerazzurra sono previsti qualche giorno di riposo, fino al ritorno a lavoro al quartier generale in programma domenica, data che anticiperà la partenza in direzione Germania, alla vigilia della partita amichevole contro il Bayer Leverkusen di Erik ten Hag. Uno scenario, un pubblico da Champions League, quello che si troverà davanti in campo il Pisa, nella partita inaugurale dei tedeschi alla BayArena, davanti al proprio pubblico. Quindi, tre giorni dopo ci sarà un nuovo test, contro l’Augsburg, a porte chiuse. "Due partite contro avversari di assoluto livello che ci serviranno" ha dichiarato mister Gilardino. Questa piccola tournée coinciderà con la seconda fase di lavoro in vista del primo impegno ufficiale, in programma il 17 agosto. Sì, perché il lavoro non è al completo, come ancora non lo è la squadra, d’altronde. L’allenatore ha parlato di meccanismi ancora da oliare, che devono entrare ancora nella testa di una squadra costruita la scorsa stagione a immagine e somiglianza di Inzaghi. Ma un altro lascito dalla scorsa stagione è la dedizione al lavoro e la disponibilità. A Empoli il Pisa ha giocato una partita maggiormente di ripartenza, presentando un baricentro basso e giocando quindi sulla rapidità in contropiede. Così è stato scaturito il gol di Touré: un’azione verticale innescata da un lancio di Akinsanmiro, sviluppata quindi da una triangolazione di prima tra l’esterno tedesco e Moreo. Meister, con la sua fisicità e la sua velocità sembrerebbe adattarsi al meglio a questo stile di gioco, come dimostrato soprattutto nel primo tempo, con una ripartenza condotta in solitaria e fermata solamente da un intervento (non ritenuto falloso) da parte di Curto.

Un Pisa molto lucido nel punire le disattenzioni degli avversari, in previsione di un campionato dove nulla potrà essere lasciato al caso. Ancora due settimane di lavoro prima della prima uscita ufficiale e tre dall’inizio del campionato di Serie A: un lasso di tempo necessario per la squadra nerazzurra per continuare a mettere in pratica e fare propria l’idea di calcio del suo allenatore. Nessun momento può essere lasciato al caso.

Lorenzo Vero

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