MICHELE BUFALINO
Sport

Il risveglio del Pisa passa dai suoi bomber

In troppi non segnano da tempo, occorre una scossa per centrare i playoff. La coppia Gliozzi-Moreo non ha ancora ingranato

Il risveglio del Pisa passa dai suoi bomber

di Michele Bufalino

Il digiuno di gol degli attaccanti è uno dei principali problemi del Pisa Sporting Club nel corso di questo girone di ritorno. Con 12 reti segnate nelle ultime 13 partite la squadra di D’Angelo viaggia alla media di 0.92 gol a partita e, sul banco degli imputati, con più o meno responsabilità, c’è tutta la batteria delle punte in dotazione al Pisa. I maggiori ‘indiziati’ sono i due attaccanti Stefano Moreo ed Ettore Gliozzi. Solo un gol segnato per l’ex Brescia in maglia nerazzurra in 738 minuti giocati, mentre l’ex Como non segna da 8 partite, dopo che nelle due precedenti sfide aveva segnato due reti su calcio di rigore, ma su azione non fa gol dallo scorso 17 dicembre. Inoltre la coppia Moreo-Gliozzi non decolla perché, negli oltre 400 minuti in cui hanno giocato insieme hanno prodotto solo una rete.

Non un periodo di forma felice per i due giocatori, anche se Moreo è in crescendo, mentre Gliozzi pare aver perso il tocco che lo aveva contraddistinto nel girone di andata, tanto che tra i tifosi aleggia anche lo spetto della "sindrome di Sansone". Da quando infatti il calciatore ha cambiato acconciatura, nell’autunno-inverno scorso, abbandonando la fascetta mostrata nella prima parte del torneo, non sarebbe stato più lo stesso. Leggende metropolitane e niente più, buone per quattro chiacchiere da bar, ma che restituiscono l’idea della percezione dell’attaccante nell’ambiente e la preoccupazione per la caduta libera nei numeri e nelle statistiche del calciatore. E poi ci sono Giuseppe Sibilli, Ernesto Torregrossa e Gaetano Masucci. Quest’ultimo non segna da 11 gare, ma non è lui il centro dei problemi dell’attacco nerazzurro. Il calciatore innanzitutto è stato infortunato nelle ultime giornate, ma non è un ‘titolare’ e, comunque, ogni volta che è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene tanto da avere la media di un gol segnato ogni 114 minuti. Per quanto riguarda Sibilli la situazione è nota. Tante le difficoltà del giocatore che, solo nelle ultime partite, sta tornando quello di un tempo. Non segna da 6 gare e, soprattutto nel corso della finestra di mercato invernale, era stato coinvolto in voci di mercato che avrebbero destabilizzato chiunque, tanto da rimanere fuori dai radar della squadra per oltre 3 settimane. Infine Ernesto Torregrossa, il cui peso specifico è quello che si nota di più. Il suo digiuno va avanti ormai da 15 partite, 7 delle quali è stato ai box per infortunio. L’italo-venezuelano è il giocatore su cui dirigenza e staff tecnico confida di più per questo finale di stagione, per lasciarsi alle spalle definitivamente i tanti infortuni che ne hanno caratterizzato questa annata.