LORENZO VERO
Sport

Il Pisa si affiderà ancora al suo blocco storico. Poche sorprese, ma alcuni volti nuovi

La squadra nerazzurra dovrebbe scendere in campo con una formazione molto simile a quella che ha guadagnato la promozione

La squadra scesa in Coppa Italia contro il Cesena

La squadra scesa in Coppa Italia contro il Cesena

Il buon vecchio caro Pisa. Questo sarà quello che vedremo in campo a Bergamo. Il primo undici di Serie A sarà formazione che non si distaccherà troppo (anzi, molto poco) da quella che ha conquistato la promozione poco più di tre mesi fa. Partiamo da chi non prenderà parte alla partita, come esplicitato da Gilardino in conferenza stampa: "Non ci saranno i soliti noti Vural, Esteves e Lusuardi. Oltre a loro, però, non sarà convocato nemmeno Lind". L’attaccante danese, titolare nella partita contro il Cesena, non è a disposizione a causa dell’influenza. In attacco, così, resta Meister – rientrato a pieno dopo il problema accusato contro la Pistoiese in amichevole a Ferragosto - il candidato numero uno per una maglia da titolare. Infatti l’allenatore ha voluto ribadire come Nzola, così come Cuadrado, restano delle opzioni a partita in corso, ma al momento i due calciatori devono essere gestiti da un punto di vista atletico per scongiurare eventuali ricadute, non avendo svolto una preparazione completa. Ma siamo pronti anche a eventuali sorprese. Gilardino ha dichiarato che la squadra potrebbe vedere un solo nuovo innesto portato dal mercato. In questo caso, allora, la formazione (Lind permettendo), dovrebbe essere la medesima vista in Coppa Italia, con Aebischer il volto nuovo a metà campo. Per il resto, sciolto il dubbio relativo al portiere (ma dubbi non ve ne erano in realtà): sarà Semper il portiere titolare, non Scuffet.

E così dovrebbe rimanere fino al termine della stagione. Una posizione rinforzata anche dai quattro rigori parati nella lotteria dei rigori del "Manuzzi". In difesa l’unico ballottaggio è tra Calabresi e Denoon, per il resto sono confermatissimi capitan Caracciolo e Canestrelli. Il dubbio riguarda il modulo. Su questo, Gilardino è stato chiaro: "Non sono importanti i numeri, ma lo è il contesto, dove vengono usati i giocatori, l’occupazione degli spazi. Si può difendere col 3-5-2, attaccare col 3-4-2-1, ma non sono importanti". Se sarà 3-4-2-1, vedremo Stefano Moreo (che a 32 anni ha raggiunto la Serie A per la prima volta) al fianco di Tramoni, il quale sempre a detta dell’allenatore in stagione può diventare una risorsa anche come mezzala.

Se sarà 3-5-2, invece, al fianco di Aebischer e di Marin sarà ballottaggio a tre tra Akinsanmiro, Hojholt e Piccinini, con l’ex Inter e Sampdoria favorito sugli altri. Pochi o nulla i dubbi per chi andrà a occupare le corsie. A destra spazio per Touré, mentre a sinistra Angori, che in due anni è passato così da calcare i campi di Serie C con il Pontedera a quelli di Serie A. Un nuovo scenario per tanti calciatori, il più bello possibile per chi sogna di fare questo sport. Una nuova avventura per il Pisa.

Lorenzo Vero

Continua a leggere tutte le notizie di sport su