SAVERIO BARGAGNA
Sport

Il Pisa saluta la Serie B con una vittoria e vola in Serie A

Il Pisa chiude la stagione con 76 punti e una vittoria contro la Cremonese, assicurandosi la promozione in Serie A.

Idrissa Touré corre ad abbracciare Filippo Inzaghi dopo il gol del 2 a 0 (fotoservizio Masotti per Valtriani)

Idrissa Touré corre ad abbracciare Filippo Inzaghi dopo il gol del 2 a 0 (fotoservizio Masotti per Valtriani)

E ora la festa è completa, "così sì compì l’opera che aveva fatta". Il Pisa saluta la Serie B con una vittoria, chiudendo la stagione lassù, a 76 punti, nell’Olimpo della Cadetteria (media di due punti a partita). A questa quota – giocando con l’assurdo – se Marin e soci invece che al secondo posto avessero chiuso al terzo sarebbero stati comunque promossi in Serie A alla luce dei 15 punti di vantaggio sulla quarta posizione occupata proprio dalla Cremonese schiaffeggiata questa notte. Tutto questo per ribadire – come se ve ne ulteriore fosse bisogno – l’annata eccezionale della squadra di Inzaghi. Lo Spezia, a lungo giustamente temuto, alla fine resta distante anni luce: dieci punti sotto, distanza siderale. Il verdetto è giunto.

Contro la Cremonese, Inzaghi sceglie l’ossatura titolare o comunque quella che più vi si avvicina. E anche se gli allenamenti nelle gambe – negli ultimi giorni – sono stati numericamente inferiori al numero delle feste, il Pisa gioca forte di un’identità e di un grande entusiasmo. Proprio quello che manca alla Cremonese che, una volta capito che non può riprendere lo Spezia in terza posizione, alza bandiera bianca senza colpo ferire. E allora diamo uno sguardo alla situazione playoff anche se la vicenda, oggettivamente, ci riguarda poco da vicino: lo Spezia affronterà la vincente fra Catanzaro e Cesena mentre la Cremonese se la vedrà con una fra Juve Stabia e Palermo. Ma occhio alle sorprese perché nei gironi infernali della Serie C scendono Cosenza (e lo si sapeva) ma anche e soprattutto Cittadella e Sampdoria. Ai playout Salernitana e Frosinone.

Tornando al match dell’Arena, il Pisa merita il successo. Primo tempo tutto di marca nerazzurra: Moreo al 22esimo si mette in proprio, ruba un pallone a metà campo e si infila direttamente in porta. 1-0. A Lind viene annullato – per fuorigioco di Bonfanti – un gol meraviglioso di tacco, quindi la compagine della Torre reclama un rigore sul palo colpito da Caracciolo. Della Cremonese non vi è traccia.

Nella ripresa poco cambia. La Curva ricorda il lungo percorso che ha portato alla Serie A con un maxi-striscione: "Pisa non si piega". Prima un pensiero alla situazione tragica di Gaza. Gli ospiti hanno la testa altrove, il Pisa invece ha il cuore all’Arena. Poche le emozioni prima del piattone di Touré che vale il raddoppio. Quindi traversa di Tramoni prima del gol della bandiera realizzato da Bonazzoli nel recupero.

E adesso? Le prospettive cambiano completamente. Ci attende un’estate di festa, emozioni e calciomercato. Consapevoli, per usare le parole di Pippo Inzaghi, che la Serie A sia "un altro sport con il pallone che viaggia al doppio della velocità". Ma a tutto questo ci penseremo da domani. Per adesso il viaggio è tutto nostro. Il viaggio è solo nerazzurro.

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