
Stefano Moreo, 31 anni, festeggia con la squadra la conquista della Coppa (fotoservizio Del Punta per Valtriani)
"Mi è scattato il rinnovo automatico con la promozione in Serie A, quindi ho ancora due anni di contratto: ma chi me lo fa fare di andare via da una società che ho ammirato per lunghissimo tempo e per la quale speravo di lavorare? E da una città che vive di calcio tutti i giorni e trasmette una passione unica": facciamo che con queste parole pronunciate direttamente da Pippo Inzaghi ai microfoni di Dazn a margine della premiazione per la promozione, cancelliamo una volta per tutte l’invenzione di un possibile addio del tecnico? "So quanto sia difficile la Serie A, anche la società ne è pienamente consapevole. Ci metteremo al tavolo insieme e programmeremo questa nuova avventura" ha chiuso l’allenatore nerazzurro prima di tornare ai festeggiamenti.
Dopo di lui sono intervenuti tre elementi tra i più rappresentativi dello spogliatoio – "uomini veri, che per me si sono buttati nel fuoco senza mai una lamentela" li ha elogiati Inzaghi -: "Siamo tornati in Serie A dopo 35 anni dall’ultima promozione, pochi giorni prima del mio trentacinquesimo compleanno – ha sottolineato capitan Caracciolo -. Probabilmente era scritto nel mio destino e nelle stelle che stanno sopra a questa città e questa gente".
"Purtroppo tre anni fa non ho potuto aiutare i miei compagni a causa dell’infortunio al ginocchio – ha continuato Caracciolo -. Nelle stagioni successive abbiamo faticato e questa gioia ci ripaga di tutti i sacrifici, anche personali: negli ultimi due mesi sono stato più al campo che in casa e quando ci sono stato mia moglie e i miei figli hanno dovuto sopportarmi. Ero molto teso perché sapevo che stava per materializzarsi un sogno atteso da un popolo intero".
Sensazioni ed emozioni vissute anche da Marius Marin, in nerazzurro da ancora più tempo del capitano: "Dopo sette anni mi sento un pisano adottivo, mio figlio è nato e cresciuto qua. MI ero fatto una promessa dopo la sconfitta contro il Monza nel 2022: portare in Serie A questa squadra e questo tifo. Adesso la sfida è mantenere la categoria e centrare la salvezza". "Sono certo che con mister Inzaghi questa missione sarà un po’ più semplice – ha continuato il romeno-pisano -, perché riesce a farci tirare fuori il massimo in tutte le partite. La sua voglia di vincere, unita a una tenacia incrollabile, hanno fatto sì che riuscissimo ad arrivare dove siamo oggi: i festeggiamenti per una promozione strameritata". Nella quale c’è anche la firma di uno dei difensori più forti, sul piano fisico ma anche tecnico, di tutta la cadetteria: Simone Canestrelli. "Celebrare questo traguardo dentro al nostro stadio, abbracciati dalla nostra gente, è una sensazione unica" ha commentato con emozione il numero 5 nerazzurro.
M.A.
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