RENZO CASTELLI
Sport

Badram dominatore nel 130° premio Pisa Per la scuderia Dormello ancora un successo

Nel Criterium vince Collinsbay che apparteneva alla regina Elisabetta. Exploit dei polacchi con i purosangue arabi. Tutte le altre corse

di Renzo Castelli

Con la premiazione del vincitore del 130° premio “Pisa” (nella foto l’arrivo), il sindaco Michele Conti è entrato per la porta principale nella storia di questa corsa. Perché un’edizione come quella vissuta ieri non capiterà mai più come mai era capitato prima: senza pubblico, senza sfilata, senza lo splendido caravanserraglio che ha sempre accompagnato l’evento più importante dell’ippica pisana. Un’edizione storica anche per l’esito. Ha infatti vinto Badram il cui fantino, Fabio Branca, vestiva i colori della Razza Dormello Olgiata, cioè della scuderia che si era già aggiudicata questa corsa per 23 volte, record assoluto e ineguagliabile nei secoli (l’ultima volta era stata 32 anni fa con Dordone). Alle spalle di Badram è giunto Va Tutto Bene (speriamo profetico), quindi Oleksander.

Il pomeriggio, bigio ma non terrificante come la vigilia, è iniziato con la corsa riservata ai dilettanti con il netto successo di Chitarrista ben pilotato dal giovane Lorenzo Lazzeri. Quindi puledri a confronto nel premio “Banca di Pisa e Fornacette” vinto da Doesn’t Make Sense (S. Sulas). La bella coppa in palio è andata alla Razza Latina. Cavalli arabi internazionali nel premio “Casa di Cura di San Rossore” con en plein dei due portacolori di uno sceicco che tiene i suoi cavalli in Polonia: Rasmy al Khalediah (C. Fiocchi) e Dary al Khalediah. L’allenatore Janos Kazlowsky. ha ritirato la coppa messa in palio dalla proprietà della Casa di Cura: destinazione Varsavia. Ma il pomeriggio non dava tregua. Subito dopo sono scesi in pista gli undici cavalli del 49° Criterium di Pisa. Ritmo forsennato (malgrado la grande pioggia del sabato il terreno era stato giudicato dai fantini “allentato ma galoppabile”) e allungo finale di Collinsby (S. Mulas), un puledro importato dall’Inghilterra dove aveva corso quattro gare con i colori della regina Elisabetta.

Al secondo posto lo sfortunato Flag’s Up, rimasto intrappolato nel gruppo. Ancora cavalli arabi nella Listed “Tower of Pisa Cup” nella quale il sardo Antares del Ma (M. Arras) ha tenuto botta agli stranieri battendo addirittura il favoritissimo francese Deryan reduce dai successi inglesi. Poi il premio “Pisa” del quale già si è detto.

In chiusura, 18 cavalli al via nel tradizionale premio “Rosenberg”. Ravens Rosa ha bissato il successo di sette giorni prima prevalendo sul compagno di allenamento Voice from War. Il vincitore era montato dal ventenne Dario Di Tocco mentre Cristian Demuro, vincitore dell’ultimo Arc de Triomphe, era in sella al rivale. Oggi il giovane Di Tocco è uno dei migliori fantini nel panorama italiano, un anno fa era ancora un semisconosciuto che proprio il nostro giornale intervistò dopo le prime vittorie. E soltanto perché era un pisano di Mezzana.