
Resiste l’opzione Alberto Gilardino: di lui si è interessata anche la Fiorentina. Paolo Zanetti, gradito dalla società, pare destinato a guidare ancora il Verona. .
di Lorenzo Vero
Prende ritmo, aumenta la velocità del valzer delle panchine che sta tenendo coinvolte sempre, giunti al 4 giugno, molte squadre di Serie A. Il Pisa, appena arrivata trentaquattro anni dopo l’ultima volta, si è ritrovata in mezzo alla sala da ballo. C’è da trovare un allenatore, dopo la decisione di Pippo Inzaghi di lasciare. L’ormai ex guida tecnica nerazzurra, che ieri ha visto il fratello decidere di lasciare l’Inter dopo quattro anni e la seconda finale di Champions League persa, si trova ancora in città, al lavoro assieme al suo entourage per trovare la quadra per formalizzare il proprio arrivo al Palermo. Al momento, le due società stanno trattando con l’inserimento anche di un giocatore, al momento ignoto, che seguirebbe in rosanero l’allenatore. A ieri non è ancora stata raggiunta la quadra per liberare Inzaghi, che ha ancora un contratto di due anni con il Pisa, ma ogni momento potrebbe essere buono. Resta da capire su chi si butterà il Pisa. La società nerazzurra sta andando avanti nei casting in gran segreto negli ultimi giorni. Come raccontato, il nome di Andrea Pirlo sembra ormai essere depennato dalla lista del club. Paolo Zanetti, profilo gradito dalla società, sembra invece destinato a restare sulla panchina del Verona dopo la salvezza conquistata. È previsto domani un incontro con il direttore sportivo Sean Sogliano per formalizzare l’accordo. Poi c’è Alberto Gilardino. L’ex allenatore del Genoa, unica squadra con la quale ha avuto un’esperienza in Serie A, ottenendo la salvezza tranquilla prima dell’esonero. Su di lui, che con Inzaghi e Pirlo condividono l’esperienza passata dal Milan e con l’Italia al Mondiale 2006, c’era anche forte l’interesse della Fiorentina, che pare abbia optato per il ritorno di Stefano Pioli. Chissà che non possa essere una notizia che di rimbalzo toccherà il Pisa.
Rimanendo al roster che – curiosità – risultano essere ex Milan, c’è sempre quel Van Bommel che rappresenterebbe la pista estera, che al momento pare in secondo piano. Un gioco di incastri, quello dove collocare gli allenatori in Serie A. Paolo Vanoli, altro profilo che è stato seguito dal Pisa, nonostante l’incontro chiarificatore con Urbano Cairo, sembra prossimo a salutare il Torino, con Marco Baroni, fresco di addio alla Lazio, che gli prenderebbe il posto. E poi, passando alle suggestioni e le panchine non salde, resta un punto interrogativo su Davide Nicola, che nel pomeriggio di ieri ha avuto un incontro di due ore e mezza con la dirigenza del Cagliari: la strada sembra quella della separazione.
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