ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Pisa

Gaza, mobilitazione della Cgil: presidi a Pisa, Pontedera e Volterra

Sabato 6 settembre dalle 17 alle 19 iniziative nelle piazze. Il sindacato sostiene la Global Sumud Flotilla e rilancia la raccolta fondi di solidarietà

Una della navi della Global Sumud Flottila (foto Ansa)

Una della navi della Global Sumud Flottila (foto Ansa)

Pisa, 3 settembre 2025 - La Cgil di Pisa aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale per Gaza indetta per sabato 6 settembre e invita cittadini e cittadine a partecipare ai presidi organizzati sul territorio. In provincia di Pisa le iniziative si terranno dalle 17 alle 19 in tre punti: alle Logge di Banchi a Pisa, in piazza Curtatone a Pontedera e in piazza dei Priori a Volterra. Il sindacato sostiene l’iniziativa umanitaria e non violenta promossa dalla Global Sumud Flotilla, nata per rompere l’embargo e l’isolamento della popolazione palestinese di Gaza. "Non possiamo rimanere in silenzio – sottolinea la Cgil – di fronte a quanto sta accadendo in queste settimane, con un’escalation militare che colpisce bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti, oltre a ospedali e scuole". Nella nota diffusa dal sindacato si evidenzia la preoccupazione per lo sfollamento forzato della popolazione palestinese in campi profughi privi di sicurezza, cibo e assistenza sanitaria e per il progetto E1 che prevede nuovi insediamenti in Cisgiordania: "Questi piani confermano l’intenzione del governo israeliano di rendere impossibile l’esistenza di uno stato palestinese". La Cgil ricorda inoltre la raccolta fondi avviata nei mesi scorsi insieme all’Associazione delle Ong Italiane, che ha permesso l’invio di due container con beni di prima necessità e il finanziamento di confezioni di verdure prodotte a Gaza da associazioni di donne palestinesi, distribuite nel campo profughi Al Amal Al Taawony. "Per queste ragioni – conclude la Cgil – invitiamo lavoratori, pensionati, studenti, associazioni, artisti, intellettuali e giornalisti a unirsi alla mobilitazione di sabato 6 settembre per chiedere che si fermi la barbarie in corso".