"Zona Franca", la follia come atto estremo di libertà

Domani sera alle 21 la performance di e con Federica Mafucci, dialogo diretto col pubblico

"Zona Franca", la follia come atto estremo di libertà
"Zona Franca", la follia come atto estremo di libertà

La follia come atto estremo di libertà, di ripresa in potere del proprio "essere umani". Domani sera alle 21 alla Città del Teatro di Cascina arriva il divertente spettacolo "Zona Franca" per la regia di André Casaca, di e con Federica Mafucci. Zona Franca è il territorio dove vivere il proprio spirito folle, uno spazio unico e da proteggere. Grazie al suo sguardo autentico e profondo, attraverso gag e racconti esilaranti, esprimendosi con il lirismo magico della semplicità, Federica Mafucci interpreta "Franca" che, convinta di dover fronteggiare un’emergenza in scala globale, farà tutto ciò che le è possibile per mettere tutti in salvo, attraverso un dialogo diretto con il pubblico, raccontando "storie di ordinaria follia" giocando con il divertimento e il dramma del vivere quotidiano. Lo spettacolo ha come tema la pazzia trattata dal punto di vista di un clown, figura che si avvicina a quella di un bambino innocente che è privo di difese e pronto ad accogliere qualsiasi cosa. La crisi dichiarata da Franca altro non è che una crisi umana, che affonda le sue origini nell’egoismo, nella paura e nell’allontanamento di tutto ciò che è diverso ma grazie al suo sguardo autentico e profondo, attraverso gag e racconti, esprimendosi con il lirismo magico della semplicità, ci terrà alto l’animo e ci farà riflettere sul ruolo che hanno l’amore e le persone nella vita. Il feeling che si crea tra la protagonista e lo spettatore è molto forte: chi assiste allo spettacolo si immedesima e diventa parte integrante di un mondo parallelo, preziosa alternativa a quello reale.

A. A.