REDAZIONE PISA

Vodafone "Top Employer": qui si lavora meglio A Pisa oltre 300 dipendenti in formazione

E’ la prima azienda del settore ad accedere al Fondo. Nuove Competenze di Anpal

Per il quarto anno consecutivo, Vodafone Italia è stata ufficialmente certificata da Top Employers Institute tra le aziende "Top Employer Italia 2021" grazie alla qualità della employee experience offerta ai suoi dipendenti (on boarding, apprendimento e sviluppo della leadership). Inoltre è stato riconosciuto il costante impegno a favore dell’inclusività e della parità di genere. "Grazie ad un costante confronto con le organizzazioni sindacali - commenta Ilaria Dalla Riva, direttore Risorse umane e organizzazione di Vodafone Italia – abbiamo avviato un processo di trasformazione e digitalizzazione delle competenze, attraverso percorsi di reskilling e riconversioni professionali, definendone contenuti e obiettivi in specifici accordi sindacali. Percorso ulteriormente accelerato da un grande piano di formazione avviato grazie al Fondo Nuove Competenze di Anpal. Prepararci alle professionalità del futuro significa investire sulla resilienza del lavoro delle persone e quindi anche sulla resilienza dell’organizzazione, sulla sua capacità di adattarsi al cambiamento. Stiamo proseguendo anche nel percorso di valorizzazione delle diversità su cui ci siamo storicamente distinti, e in quest’ottica, si inserisce anche il recente accordo con le parti sociali sul lavoro agile". Vodafone, che in Italia impiega circa 6 mila dipendenti, prosegue nel processo di profonda trasformazione digitale che, oltre a modificare in modo radicale l’esperienza del cliente, sta cambiando anche il modo di lavorare dei dipendenti, a cui vengono offerti una formazione sempre più orientata al digitale e un nuovo modello di lavoro agile. Per accelerare sulle competenze digitali, a dicembre 2020, Vodafone ha avviato un piano straordinario di formazione aperto a tutti i dipendenti che prevede oltre

300mila ore di formazione in tre mesi. L’azienda ha anche recentemente sottoscritto con le organizzazioni sindacali un accordo sullo smart working che prevede l’adozione del lavoro agile nella misura dell’80% dell’orario di lavoro mensile per i dipendenti impegnati nelle aree di assistenza al cliente e del 60% per i dipendenti delle restanti aree aziendali, assicurando l’equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro. L’accordo sul lavoro agile è parte integrante di un più ampio sistema di welfare aziendale.