
"Via Moro abbandonata". Il circolo Rc "Turini" raccoglie le denunce
Marciapiedi dissestati, scarsa illuminazione, un parcheggio a pagamento fangoso, un parco giochi adiacente allo stesso parcheggio con un telaio di moto abbandonato, materassi, bottiglie di birra, indumenti. I residenti di via Moro protestano e le loro lamentele sono state raccolte da Daniele Iannello del circolo "Luciano Turini" di Rifondazione Comunista che parte con una petizione. La raccolta firme verrà portata in Consiglio comunale da Francesco Auletta della lista Una città in comune. I marciapiedi non esistono da ambo i lati della strada e là dove ci sono, hanno dimensioni ridottissime. "Non si cammina qui. Si deve camminare in strada. Poi là, dove ci sono, le mattonelle sono dissestate e sconnesse, quindi impraticabili": dice il residente Giuseppe Chiarini. I residenti mostrano cespugli di rovi che invadono i marciapiedi e ci conducono sia al parcheggio a pagamento, sia al piccolo parco per i bambini. "Come potete vedere, c’è fango, non c’è asfalto non ci sono strisce ma si paga comunque. E poi questo parcheggio è separato dalla zona ricreativa dei bambini da una semplice catenella": dicono sia Chiarini che Giuliano Taddei, altro residente. Nel parcheggio c’è anche una macchina dove dentro si è "accampato" qualcuno. Dal parcheggio al parco il passo è breve. "Guardate là. Guardate la spazzatura che c’è. C’è di tutto": dicono i residenti. La Nazione ha potuto constatare la necessità che si intervenga per motivi anche di sicurezza. Lì infatti ci sono materassi, coperte, bottiglie di vetro, accendini, siringhe ed un grosso telaio di motocicletta. Solo la buona volontà di un residente fa sì che la fontana nel parco non vada in continuo visto che il rubinetto è rotto e lui scende di casa e la chiude con una chiave inglese. "All’angolo tra via Moro e via di Balduccio spacciano. Poi si vengono a bucare qui": dicono i residenti. Quindi al degrado infrastrutturale si somma quello sociale. Veniamo all’aspetto politico. Iannello dice: "Il quartiere di Porta a Mare è da molti anni al centro di una politica di incuria e trascuratezza da parte dell’amministrazione pisana. Da alcune settimane riceviamo segnalazioni dagli abitanti di via Aldo Moro. Sono diverse le preoccupazioni degli abitanti del quartiere i quali lamentano l’assoluta assenza dell’amministrazione comunale. Luoghi all’aperto non curati e al buio diventano presto lo spazio ideale per situazioni di insicurezza. È necessario quindi un investimento su illuminazione, panchine, potature e attrezzature che rendano quello spazio accessibile per anziani e bambini. Insomma una serie di questioni pratiche che segnalano l’assenza di chi governa e il disagio di un quartiere troppo spesso sacrificato. Ci attiveremo subito con una raccolta firme".
Carlo Venturini