Venerdì 10 febbraio il Comune di Vecchiano Ricorda le Foibe

Dibattito pubblico in sala consiliare con Stefano Gallo, direttore scientifico dell'Istituto della resistenza della provincia di Pisa

Il sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori

Il sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori

Vecchiano (Pisa), 7 Febbraio 2023 - Venerdì 10 febbraio alle 18 si celebra a Vecchiano il Giorno del Ricordo: si svolgerà in Sala Consiliare il dibattito pubblico dal titolo "Cosa si Ricorda. E perchè", con intervento a cura di Stefano Gallo, Direttore Scientifico della Biblioteca Franco Serantini - Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Pisa. L'intervento sarà preceduto dai saluti istituzionali del Sindaco Massimiliano Angori e dell'Assessore alla Cultura, Lorenzo Del Zoppo. ANGORI - "La vicenda delle Foibe rappresenta una delle pagine dolorose della storia del nostro Paese, segnata da sentimenti di prevaricazione e di odio nei confronti dell'altro, del diverso. Una pagina che deve essere conosciuta e riconosciuta, anche grazie al prezioso lavoro degli storici che, nel tempo, hanno ricostruito i contorni drammatici di queste atrocità, e che deve farci riflettere anche sul nostro presente", afferma il Sindaco Massimiliano Angori. "Ecco noi oggi, come istituzioni, abbiamo proprio il compito non solo di commemorare il passato, ma di interrogarci per risolvere le questioni scomode del nostro presente, chiedendoci quali siano, ad esempio, le risposte ai temi della convivenza tra etnie diverse, andando a scandagliare cosa sia davvero il rispetto per le diversità e riflettendo sulla relatività di tali concetti, partendo dall'assunto, in base al contesto in cui si applicano, che l'altro può diventare ciascuno di noi. Come d'altronde la storia stessa ci insegna, anche attraverso questo drammatico capitolo del Novecento” aggiunge l'assessore alla Cultura, Lorenzo Del Zoppo.

DEL ZOPPO - “Il nostro auspicio è che il futuro, iniziando anche dal nostro presente, sia sempre più libero da qualsiasi forma di totalitarismo e nazionalismo, per il bene della nostra società tutta e, soprattutto, per garantire il benessere delle giovani generazioni che devono guardare a queste pagine di storia come monito per costruire un avvenire di pace” concludono il sindaco Angori e l'assessore Del Zoppo.

M.B.