Il presidente Carlo Battini
Pisa, 10 agosto 2015 - "Desidero fare chiarezza su tutto ciò che, pure impropriamente, viene detto e divulgato: l’Ac Pisa 1909 è in sicurezza e confermo che sto trattando la cessione delle quote nella più totale riservatezza. La serenità e la tranquillità, in questo momento, sono necessarie per favorire una sollecita vendita delle stesse e per non incorrere in pericolose degenerazioni".
Il presidente del Pisa Carlo Battini è tornato a parlare a cinque giorni di distanza dal comunicato di risposta all’ex patron dell’Atalanta Alessandro Ruggeri. Lo ha fatto con una nota dettata da Salerno (dove il «numero uno» nerazzurro è andato al seguito della squadra) e pubblicata sul sito ufficiale del club nerazzurro nel primo pomeriggio. Il testo, almeno, ha il pregio di rendere nota l’esistenza di una trattativa che il patron vuole condurre nella più totale riservatezza. Anche se sorvola su alcuni aspetti fondamentali: il documento non dice, per esempio, se l’imprenditore di Santa Croce sull’Arno vuole cedere la totalità della società, la maggioranza o ancora, semplicemente, la minoranza delle quote, anche se quest’ultima sembrerebbe un’eventualità da scartare. E tanto meno fornisce dettagli sull’importo dell’operazione e sull’identità dei potenziali acquirenti.
Nonostante le smentite, comunque, rimane in piedi la pista che conduce a Giampaolo Gorelli, ex segretario (fra le altre) di Pistoiese e Gavorrano, e al «diesse» Stefano Ricci, uomo molto vicino all’ex presidente di Barletta e Savona Giuseppe Perpignano, attualmente indagato nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse della procura di Catanzaro: i due negli ultimi giorni sarebbero stati visti molto spesso nei dintorni di piazza della Stazione e all’Arena Garibaldi, insieme all’avvocato genovese Stella Frascà.
Ammesso e non concesso che la pista sia giusta, non è dato sapere, però, a nome e per conto di chi i tre stiano conducendo la trattativa. DI CERTO, però, c’è che non è affatto scemato l’interesse per il Pisa dell’ex patron dell’Atalanta Ruggeri, anche se la voce di un suo imminente arrivo in città per chiudere la trattativa è del tutto priva di fondamento. Per un motivo molto semplice: nessuno lo ha invitato.
Francesco Paletti