Il truffatore può chiedere alla propria vittima di entrare in maggiore contatto tramite foto o video personali. Non bisogna fidarsi di video o chiamate palesemente preregistrati. Spesso queste produzioni trattano argomenti diversi rispetto agli argomenti direttamente inerenti le due persone che dovrebbero interfacciarsi: c’è sempre una scusa valida perché la web cam sia rotta, l’impossibilità a collegarsi per i motivi più disparati, ad evitare contatti diretti di ogni genere, che potrebbero rapidamente svelare l’inganno. Un modo per assicurarsi che chi ci interfaccia abbia l’identità dichiarata è quella di farsi fare un video che includa marche temporali o contesti attinenti alla realtà presente, come farsi chiamare per nome, mostrare un giornale recente, insomma instaurare un contatto reale, dove ci sia la percezione dell’immediatezza e della concretezza del dialogo. I personaggi ambigui possono dichiarare di essersi perdutamente innamorati , qualora si accorgano della debolezza dal punto di vista sentimentale della preda prescelta, poi però, alla richiesta di incontrarsi di persona, sono sfuggenti e adducono motivi fallaci come l’impossibilità a viaggiare o malattie in corso. Il sesto senso infine è l’arma che può darci la spinta a renderci conto di chi c’è dall’altra parte della tastiera, e a procedere con i consigli suddetti.