ANDREA MARTINO
Cronaca

Università: conclusa la Integration Week del programma Erasmus Mundus Joint Master BIOPHAM

La terza edizione della summer school è stata finanziata dalla Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) della Commission Europea

I neolaureati della Integration Week

I neolaureati della Integration Week

Pisa, 26 settembre 2023 – Si è svolta negli scorsi giorni al Centro Congressi "Le Benedettine" la terza edizione della Integration Week - Summer School del programma Erasmus Mundus Joint Master BIOPHAM «BIO & PHArmaceutical Materials science» (https://www.master-biopham.eu/) finanziato dalla Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) della Commission Europea nell’ambito del Programma Erasmus+.

BIOPHAM è un programma di laurea magistrale congiunta erogato interamente in lingua inglese da un consorzio internazionale formato dall'Università di Lille (Francia, coordinatore), dall'Università di Pisa (Italia), dal Politecnico di Catalunya (Spagna) e l'Università della Slesia a Katowice (Polonia). BIOPHAM beneficia di un finanziamento di 4,4 milioni di euro di cui 88 borse di studio per studenti europei ed extraeuropei. Questo programma è finanziato per 6 anni dall'Unione Europea e porta all'ottenimento di diplomi congiunti già alla fine del corrente anno accademico 2022-2023. All’Università di Pisa gli studenti seguono il 1° semestre del 1° anno della laurea magistrale Materials & Nanotechnology, che vede coinvolto il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI, come capofila) insieme ai Dipartimenti di Fisica, Chimica e Chimica Industriale, Ingegneria dell’Informazione e Scuola Normale Superiore. I referenti del progetto BIOPHAM per l’Università di Pisa sono il professor Simone Capaccioli (Dipartimento di Fisica), la professoressa Serena Danti (DICI) e il professor Marco Geppi (Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale).

Il Programma BIOPHAM si rivolge principalmente a studenti con una laurea triennale in Scienza e Ingegneria dei Materiali, Fisica e/o Chimica e mira a soddisfare una domanda internazionale di laureati qualificati con formazione di alto livello in scienza e ingegneria dei materiali e sue applicazioni ai materiali farmaceutici e biofarmaceutici. BIOPHAM comprende un ricco programma di formazione teorica e pratica riguardante stati fisici e trasformazioni, fisica del disordine e fuori equilibrio, proprietà meccaniche dei materiali, chimica della materia soffice, biomateriali e biofluidi, biofisica, modellistica molecolare, tecniche avanzate di caratterizzazione sperimentale, progettazione di materiali farmaceutici e così via.

Gli studenti del Master BIOPHAM hanno l’opportunità di essere coinvolti in una rete molto ampia di grandi aziende farmaceutiche, tra cui, Servier, AstraZeneca, Sanofi, Roquette, Janssen Pharmaceutica, Eurofins Amatsigroup, Cubic Pharmaceuticals, piccole imprese innovative e startup, tra cui, Linari Engineering s.r.l., MyBiotech GmbH, Prolabin & Tefarm s.r.l., etc., e cluster internazionali di organizzazioni pubblico/private come Large Scale Facilities-istituti di ricerca (ALBA, ESRF, ILL, PSI, ELETTRA, SESAME) e 25 prestigiose università di paesi europei ed extraeuropei (Belgio, Irlanda, Portogallo, Regno Unito, Russia, Cina, USA, India, Giappone, Australia, Argentina, Brasile). Questi partner contribuiscono fortemente ai programmi di formazione, offrendo possibilità di tirocinio o tesi, seminari e lezioni nella summer school.

La Integration Week - Summer School che si è appena tenuta ha visto la partecipazione di 66 studenti (fra 1° e 2° anno, e neolaureati) provenienti da vari paesi di Europa, Asia, Africa e America, ed è stata un’occasione per le tre coorti di studenti di scambiarsi impressioni, informazioni e conoscenze riguardo il percorso formativo, migliorare la propria formazione e avere una idea più precisa sulla specializzazione del proprio programma di studio (previsto al 2° anno della magistrale). Gli studenti hanno seguito seminari e lezioni, tenuti da docenti e ricercatori italiani e stranieri, nonché esperti professionisti provenienti da piccole, medie e grandi imprese. Le tematiche hanno riguardato lo studio di materiali innovativi di interesse in ambito farmaceutico, biomedico e biotecnologico, e i servizi e le attività dell’International Office dell’Università di Pisa.

Inoltre sono state condotte visite a laboratori dipartimentali e del CISUP. Il programma è stato completato da presentazioni degli studenti del secondo anno, dei neolaureati BIOPHAM e altri studenti che hanno partecipato in passato a programmi Erasmus Mundus. Non sono mancati momenti ludici e di interazione sociale come l’apericena presso la Domus Comeliana e la visita guidata della città di Pisa attraverso percorsi tematici di scienza e tradizioni.

La cerimonia di consegna dei diplomi di laurea ai neolaureati Maulana Ariefai, Anita Jose, Seerat Sekhon, Darina Barkhatova, Kazeem Ojelade, Hamza Yakubu, Mohamed Mahmoud Saqawa, Omar Abdelaziz, Alex Daniel Jamett Cobeño, Fabian Puga, Manuela Walteros-Leon, Monica Vasquez Davila, Valeria Morales, Ruben Rodriguez Madrid e Anna Bandoni, provenienti rispettivamente da Indonesia, India, Russia, Nigeria, Egitto, Ecuador, Colombia, Messico, Spagna e Italia è avvenuta alla presenza del prorettore per la Didattica, Giovanni Paoletti e dei rappresentanti delle università coinvolte, come il coordinatore del progetto professor Frédéric Affouard dell’Università di Lille, il dottor Rafal Lorenc dell’Università della Slesia, il professor Roberto Macovez del Politecnico di Catalunya (collegato da remoto), nonché dai responsabili locali professor Simone Capaccioli e professoressa Serena Danti, e dalla professoressa Maria Vittoria Salvetti, direttrice del DICI che ha moderato la sessione.

“Il programma Erasmus – ricorda il professor Giovanni Paoletti - prende il suo nome da un grande filosofo del Rinascimento, e incarna in sé i valori di pluralità, tolleranza, uguaglianza, dialogo, ospitalità e democrazia nel migliore spirito dell’Europa, rappresentati in questa occasione dal volto sorridente e fiducioso dei 15 neolaureati e degli altri studenti Erasmus Mundus BIOPHAM, provenienti nel complesso da 39 nazioni spesso distanti tra loro, non solo geograficamente”.