Unipi, boom di toscani. I fuori sede sono in calo. Aumentano gli accessi allo sportello psicologico

Il report sulla sostenibilità di Ateneo: nel 2022 sui 46 mila studenti, oltre 9600 sono pisani e 30.316 quelli provenienti dalla Regione: la fotografia .

Unipi, boom di toscani. I fuori sede sono in calo. Aumentano gli accessi allo sportello psicologico

Unipi, boom di toscani. I fuori sede sono in calo. Aumentano gli accessi allo sportello psicologico

Unipi sempre più fulcro della formazione in Toscana ma la fetta di studenti da altre regioni, è rosicchiata. Sono poi 349 gli studenti che si sono rivolti alle consulenze dello "psicologo d’Ateneo" e 42 le persone che hanno contattato la "Consigliera di fiducia" contro le molestie e le discriminazioni nei luoghi di studio e lavoro. È quanto emerge dal corposo report sulla sostenibilità di Unipi; 222 pagine in cui l’ateneo si mette a nudo per una grande operazione di trasparenza. Sembrerà strano ma la torta dei 46mila studenti non annovera come percentuale di maggioranza chi proviene da fuori regione. I toscani nel 2022 hanno rappresentato ben il 66.65% del totale e cioè 30.316 studenti (i pisani sono oltre 9.200). Gli studenti provenienti da altre regioni, si fermano a 13.550 unità e rappresentano il 29%. I toscani sono dunque più del doppio degli altri. A questi si aggiungano gli studenti stranieri che nel 2022 sono stati il 4.4% e cioè in termini numerici, poco più di 2mila. Per quanto concerne il numero di laureati e laureate, per il periodo 2020/2022, la situazione è risultata sostanzialmente invariata, seppur con un lieve trend negativo nelle lauree triennali, più sensibili alle criticità della pandemia. La differenza sul totale dei laureati nei tre anni è stata di meno 696 unità. Laureati nella triennale sono stati 4.335 nel 2020, mentre nel 2022 sono scesi a 3.916. In totale nel 2020 si erano laureati (triennale+magistrale) in 7.591 per scendere nel 2022, a 7323. È attivo in ateneo il "Servizio di ascolto e consulenza" per studenti e studentesse, istituito per sostenere la comunità studentesca nei momenti di difficoltà e di disagio come difficoltà di adattamento, calo motivazionale, erroneo metodo di studio, ansia. Chi interessato ha la possibilità di usufruire di un percorso individuale con psicologi o di un percorso di gruppo o di partecipare a seminari sui temi della motivazione, del metodo di studio e dell’ansia da esame. Il percorso individuale consiste in un breve ciclo di colloqui della durata di circa 45 minuti ciascuno, mentre il percorso di gruppo consiste in 8 sedute a cadenza settimanale di 90 minuti ciascuna. Durante gli incontri vengono proposte numerose tecniche per alleviare il disagio emotivo, implementare le capacità sociali e interpersonali e favorire il benessere psicologico. Nel 2020, sono stati 176 gli interventi e le consulenze psicologiche, per lievitare al doppio nel 2022 e cioè 349; un servizio dunque che col tempo è stato apprezzato dagli studenti.

L’Università ha istituito anche la figura della "Consigliera di fiducia", che ha il compito di prevenire e contrastare discriminazioni e molestie nei luoghi di lavoro e di studio. Da gennaio 2022, la "Consigliera di fiducia" è l’avvocata Arianna Enrichens, che resterà in carica per tre anni. A questo servizio hanno avuto accesso 42 persone di queste, 28 sono donne. Alla consigliera si sono rivolti anche nove docenti. Il rettore Riccardo Zucchi dichiara: "Questo rapporto si riferisce ad un arco temporale profondamente segnato dalle crisi sanitaria, poi economica e anche energetica e dal conflitto russo-ucraino, a cui si è aggiunto quello che coinvolge tragicamente Israele e la striscia di Gaza, con le sfide che questi fenomeni rappresentano per il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità economica, ambientale e sociale".

Carlo Venturini